capture 055 15102019 174142Onesto, però...

Più che amarezza, imbarazzo. E rabbia. Gianluigi Paragone sarà uno degli assenti eccellenti alla festa di compleanno del Movimento 5 Stelle di Napoli. I 10 anni di vita della creatura di Beppe Grillo cadono in un momento particolare: i 5 Stelle sono al governo, sì, ma travolti da una contestazione interna mai così forte.

Diserteranno Alessandro Di Battista (per gravi motivi personali, ma la sua lontananza politica e strategica da Luigi Di Maio è ormai irrecuperabile), gli ex ministri "trombati" Giulia Grillo e Barbara Lezzi, altri dissidenti "minori" anche se molto vicini alla base del Movimento. E poi lui, Paragone, il giornalista ex conduttore della Gabbia e soprattutto l'uomo più vicino alla Lega tra i pentastellati. "Abbiamo fatto un governo col Pd, cosa vado a raccontare a Italia 5 Stelle?", sarebbe la sua giustificazione. Onesto, onestissimo: d'altronde da ex direttore della Padania era uno dei più contenti dell'alleanza con la Lega, e nell'agosto della crisi di governo è stato anche uno dei più attivi nel cercare di ricucire con Matteo Salvini. Non ce l'ha fatta, e ora assiste impotente alle nozze giallorosse. Un matrimonio "per forza" che sembra non far contento nessuno. Per ora però, chi dissente cerca di rovesciare la leadership di Di Maio, anche se la parola scissione continua a volteggiare sulle teste dei vertici grillini. Paragone, dal canto suo, aveva promesso che l'avventura da senatore grillino sarebbe durata poco, annunciando un passaggio imminente al Gruppo misto dopo la fiducia al Conte-bis. Ancora, quel passo, non l'ha fatto. E sulle dimissioni, non una parola.

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