capture 004 21102019 172555Morgan pianta in asso Barbara D’Urso. Non ci  «vado questa sera, nonostante abbiano pubblicizzato che ci sarei andato. Vi dico perché. Anche se sono dinamiche che andrebbero tenute riservate. Ma sono esausto di tutte quelle assurdità che poi si dicono e si scrivono sul mio conto, fasulle, frutto di una non conoscenza dei fatti. Sono solo un incontrollato mare di delirio impietoso e impreciso, su cui cercherò di aprirvi gli occhi perché le cose prima di essere giudicate vanno conosciute e valutate». È quanto scrive Marco Castoldi, in arte Morgan, sul suo profilo Facebook. «Perché arrivo all’ultimo momento a dire: non ci vado? –spiega il cantautore – Semplice, perché io che non ci vado lo dico sin dalla prima volta che mi viene richiesto, gentilmente.

E rispondo altrettanto gentilmente no, grazie. Ringrazio tanto ma no. E dopo un giorno ritornano e io rispondo ancora no. Mi chiedono perché. Non è il mio mondo, rispondo, non guardo la tv, non ho tempo, sto lavorando e quel mondo non mi appartiene». E poi ancora: «Ma ti diamo tanti soldi. No grazie, non mi interessa. Ah va beh, contento tu. Ritornano all’attacco il giorno dopo: ti diamo veramente tanti soldi». E Morgan scrive di aver risposto: «No grazie, basta, mi state un po’ rompendo… E andiamo avanti così per mesi. Esasperato, un giorno mi dicono: ‘ti diamo tutto ciò che vuoi».

Morgan su Facebook

E lui risponde: «Voglio un pianoforte, suonare e parlare di musica. No, devi parlare dello sfratto, di Jessica e di Asia. No no no no no no no no no no. Ok, puoi avere il pianoforte, però devi parlare di sfratto. No. Ti diamo il triplo. No. Ti diamo il piano e il triplo. No. Cosa vuoi allora? Voglio che mi lasciate in pace, non voglio andare in questo tipo di programmi. Ma ti facciamo parlare della casa. Ah sì? E non ci sono i giornalisti avvoltoi? Non c’è il gossip?». E poi ancora: «E non ci sono gli stronzi?  No, parli della casa».  «Ma con chi ne parlo? – scrive ancora il cantautore – Io della casa voglio parlare con chi può fare qualcosa. Dicci con chi vuoi parlare. Con il Ministro Franceschini. Ok, poi chi altri? Se si può mi piacerebbe una conversazione seria sul tema della casa d’artista con il Ministro, Vittorio Sgarbi e il sindaco di Monza. Insomma, per farla breve mi strappano un sì, con dolore, con esasperazione con mille specchietti per le allodole».

«No grazie»

«Ma stasera non ci sarà il ministro né il sindaco e Sgarbi è al telefono. Quindi ritorno su ciò che ho sempre detto: No grazie», ribadisce Morgan. «E non mi pare di essere particolarmente incomprensibile. Cosa vuol dire no? Vuol dire no. È inutile che mi trasciniate, io non voglio andarci, non ho mai voluto e se l’ho fatto era perché mi hanno trascinato. Oggi ho la forza di non farmi di nuovo trascinare. Chiedo scusa ma sono chiaro e inequivocabile».

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