capture 015 27102019 182501Rivolta contro il Campidoglio, delitti in giro per la città, ma per Virginia Raggi tutto va bene. Questo sindaco non ha un briciolo di competenza. E nemmeno di dignità. Virginia Raggi non ha neppure rispetto per i cittadini.

Er sor Marchese alias Virginia Raggi

Io so’ io”, diceva er Sor Marchese, e lei pensa di imitarne le gesta

 

Da una parte se la prende con tutti gli altri per lo sciopero che ha bloccato la città. Chi non sta con lei è ladro o mafioso… Ed è una reazione davvero vergognosa, degna di un’incapace e dell’atteggiamento patetico dei suoi sponsor disperati. Basti pensare che – come ha osservato il capogruppo di Fdi in Campidoglio Andrea De Priamo – la poverina si è persino scordata di disattivare i varchi di accesso alla Ztl col traffico che ieri premeva ovunque per lo sciopero. Automobilisti impazziti alla ricerca di un parcheggio, lei twitta, lei urla, lei sgrida e fa dispetti alla popolazione.

Roma è una città senza guida. Ci sono migliaia di lavoratori che rischiano di andare a casa privi di stipendio. La spazzatura sommerge i quartieri. E il sindaco della Capitale “attacca una minoranza di sindacalisti” che “tiene in ostaggio” la città. Qualcuno le faccia capire che in minoranza è finita l’attuale gestione del Campidoglio. Se è così convinta di avere ancora consenso, eviti lacerazioni, si dimetta e provi a farsi rieleggere. Non lo farà, perché ormai è finita una stagione. Che altre deve succedere oltre che far scendere in sciopero i lavoratori di ben 28 società partecipate?

Rifiuti, trasporti, strade piene di buche: sono i primi pensieri che ti vengono in testa quando pensi a Roma. E chi dovrebbe guidarla con cervello, pensa a fare polemica anziché scusarsi per le condizioni in cui versa la Capitale d’Italia. Virginia Raggi non è nemmeno in grado di ottenere i poteri che reclama: con lei in Campidoglio rischieremmo il disastro totale. Ci vuole capacità per governare Roma.

Città senza sicurezza, si muore per strada

E poi, la sicurezza. Roma è ancora terreno di conquista per le bande criminali. Mentre lei li additava in Comune, i mafiosi, i delinquenti, gli assassini stavano e stanno per le strade. Buche in testa e non nelle strade.

Un ragazzo poco più che ventenne è stato ammazzato con ferocia all’Appio Latino, che non è esattamente la periferia dell’impero. Se la rivolta è sociale la colpa è dei sindacati, la responsabilità stavolta è del Viminale, magari quello di prima e non quello di adesso?

Si tenta di accreditare la vittima come in drogato. Non è vero. E se anche lo fosse stato, sarebbe normale assistere ai regolamenti di conti? Le bande imperversano, non ci sono più alibi per nessuno e sbaglia a minimizzare la situazione di Rom anche il capo della Polizia, Gabrielli.

Ci piacerebbe accedere ai verbali del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica di Roma e leggere che cosa ha chiesto, ogni volta e non ogni tanto, il Comune di Roma.

Frigna e basta il sindaco della città. “Non è colpa mia”, mentre all’orizzonte – notava Franco Bechis l’altro giorno alla presentazione della nuova veste grafica de Il Tempo – non si intravede alcuna traccia di opere riconducibili alla Raggi.

Solo chiacchiere e scaricabarile.

di Francesco Storace per www.secoloditalia.it