capture 020 27102019 210414Bologna ancora capitale dell’antifascismo e dell’intolleranza politica. L’ennesimo episodio di intolleranza sul quotidiano Bolognatoday. Un attivista di Fratelli d’Italia ha rischiato grosso in viale Marconi davanti al supermercato Pam alle 10 di stamattina. Il militante era impegnato a raccogliere firme contro la cosiddetta “legge Boldrini” sulla cittadinanza. Improvvisamente ha visto avvicinarsi un gruppo di persone male intenzionate. Questegli hanno hanno gridato “fascista di merda!” e poi gli hanno sputato addosso. Lo denuncia il responsabile bolognese di Fratelli d’Italia Lorenzo Tomassini, candidato al consiglio regionale. Tomassini evidenzia “il clima preoccupante” che da un po’ accompagna il suo partito nel Bolognese.

 

La caccia al fascista a Bologna è sempre aperta

La caccia al fascista insommaè sempre aperta. “Due settimane fa ci hanno ribaltato i tavolinetti, oggi un nostro militante è stato avvicinato, preso a male parole e gli hanno anche sputato addosso…”. La polizia da parte sua, si apprende, avrebbe anche consigliato di ritirare il banchetto. Ma “anche questa è una cosa che non va bene perché, alla fine, un diritto viene compresso”, protesta Tomassini. Che aggiunge: “Forse da qualche esponente di un qualche collettivo, un’azione deplorevole e intimidatoria. Ma oltre a questo, il punto è che questo episodio non è isolato ed è incredibile che in una città come Bologna si registrino questi casi. C’è un clima preoccupante e vorrei che tutte le forze politiche prendessero in considerazione questa situazione perché ritengo sia necessario dare una risposta collettiva. E conclude: “Ormai Fratelli d’Italia ha un suo peso politico, siamo attorno all’8% e meritiamo rispetto”. Come è noto, da qualche settimana Fratelli d’Italia ha lanciato un programma di raccolta firme contro il ddl Boldrini. Il ddl prevede, per l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte dei bambini nati in Italia da genitori stranieri, sia lo ius soli che lo ius culturae.

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