capture 041 28102019 215539Regione Lazio, Nicola Zingaretti trema. Pare infatti che  sulla mozione di sfiducia che il Gruppo della Lega ha annunciato e che intende presentare lunedì prossimo  ci sia l’accordo con metà del Gruppo regionale del 5 stelle, pronto a far cadere il fovernatore del Lazio e segretario del Pd. Così rivela il quotidiano online Affaritaliani

Regione Lazio, Nicola Zingaretti trema. Pare infatti che  sulla mozione di sfiducia che il Gruppo della Lega ha annunciato e che intende presentare lunedì prossimo  ci sia l’accordo con metà del Gruppo regionale del 5 stelle, pronto a far cadere il fovernatore del Lazio e segretario del Pd. Così rivela il quotidiano online Affaritaliani

«Non è solo il consigliere M5S “autonomo” Davide Barillari a dare una spinta al segretario-governatore, ma la frattura nata in seno al 5 Stelle per la presidenza del Gruppo è diventata una spaccatura: 5 pronti a mandare a casa Zingaretti e a mandare il Lazio al voto e 5 stellati che invece sostengono il Pd».

La fonte della notizia  è il capogruppo della Lega alla  Regione Lazio Angelo Tripodi. Si tratta di un’operazione abile e spregiudicata.  La  Lega è  riuscita nell’operazione “impossibile” di dividere l’M5S? Vedremo.

«Pensiamo -si legge nel testo- che a questo punto sia meglio ridare la parola agli elettori per avere una chiara maggioranza che possa affrontare i gravi problemi che affliggono la nostra regione».

«Ora per Tripodi e gli alleati di centrodestra da Simeone a Parisi sino a Pirozzi non resta che raccogliere le firme di 12 consiglieri e poi presentare la mozione che verrà calendarizzata probabilmente dopo le elezioni amministrative in Umbria. Giusto il tempo per permettere a Pd e Cinque Stelle di verificare l’alleanza e di capire se ò il caso di tornare indietro, al periodo pre-Papete in cui Di Maio e Salvini andavano a braccetto. In alternativa, il passaggio di un pezzo del Cinque Stelle del Lazio alla Lega. E sarebbe una specie di restaurazione».

Nel Lazio s’annuncia un terremoto. Che potrebbe avere ripercussioni a livello nazionale. Pd e M5S si apprestano infatti ad accordi per le elezioni regionali.  E il Lazio non sarebbe un buon viatico.

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