IENE video AssociazioniUn servizio andato in onda nella trasmissione di Italia 1 accusa l'Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali di aver concesso un bando da 55mila euro a un'associazione a cui fanno capo circoli e centri massaggi, teatro di orge gay e prostituzione, e di cui, secondo le accuse di un anonimo, il direttore Spano sarebbe socio. Nel pomeriggio Boschi lo aveva convocato a Palazzo Chigi, poi le dimissioni e la sospensione del bando. Il direttore dell’Unar, Francesco Spano, si è dimesso dopo aver incontrato nel pomeriggio a Palazzo Chigi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi. È la prima conseguenza del servizio andato in onda domenica sera su Italia 1 a Le Iene, in cui l’Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali del Dipartimento Pari opportunità è finito sotto accusa per aver assegnato un bando da 55mila euro a un’associazione cui fanno capo alcuni circoli, saune e centri massaggi dedicati al mondo omosessuale. Soldi pubblici concessi, secondo quanto emerge dal racconto di Filippo Roma, a circoli che diventano teatro di orge e prostituzione. E, sempre secondo l’accusa delle Iene, Spano sarebbe iscritto a questa associazione. Le opposizioni chiedono anche la chiusura dell’Ufficio. Intanto Palazzo Chigi dispone “la sospensione in autotutela” del bando al centro delle polemiche.

“Le dimissioni – si legge in un comunicato di Palazzo Chigi – vogliono essere un segno di rispetto al ruolo e al lavoro che ha svolto e continua a svolgere l’Unar”. “La presidenza del Consiglio, per quanto non si ravvisino violazioni della procedura prevista e d’accordo con il dottor Spano, disporrà la sospensione in autotutela del Bando di assegnazione oggetto dell’inchiesta giornalistica, per effettuare le ulteriori opportune verifiche. I relativi fondi, comunque, non sono stati ancora erogati“, conclude la nota. L’Unar, che dipende dal Dipartimento per le Pari opportunità diretto da Boschi, è stato istituito nel 2003 con lo scopo di promuovere la parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, anche attraverso la concessione di fondi ad associazioni che si adoperano in questo senso.

Le Iene però accusano l’Ufficio di aver assegnato soldi pubblici a “un’associazione di imprenditori del mercato del sesso gay“, come spiega un uomo, rimasto anonimo, da cui è nata la segnalazione, e come hanno documentato le immagini del servizio televisivo. Secondo il Corriere della Sera si tratta della Anddos, Associazione nazionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale. Di fronte ai microfoni, il direttore Spano si è difeso spiegando che l’Unar per concedere finanziamenti si basa su “quello che ci dichiara lo statuto delle associazioni”, promettendo anche nuove verifiche e controlli. Non ha voluto però commentare l’indiscrezione, sempre per bocca del contatto anonimo, secondo cui sarebbe socio di questa associazione.

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