capture 089 31102019 153704È l'inizio della fine. Dopo la sconfitta in Umbria, all'interno della coalizione Pd e Cinque Stelle si è aperta una voragine che nemmeno il pacato Giuseppe Conte riesce a evitare. Le parole di Luigi Di Maio sul "fallimento del test-Regionali" sono state fatali e gli italiani non se le sono di certo dimenticate. A dar voce al popolo, l'Istituto Ixè che mostra un grande fetta di torta convinta di un arrivo precoce della crisi di governo, l'ennesima. È infatti il 53 per cento dei cittadini a considerare l'alleanza giallo-rossa già esaurita. 

Non solo, dopo il voto di domenica, cambiano anche i numeri di gradimento dei leader. Il premier, reduce da un fintissimo e mal riuscito tentativo di tenere unite due forze politiche contrastanti, ne ha pagate le conseguenze più gravi. Per Ixè il presidente del Consiglio è sceso di 2 punti arrivando al 41 per cento, mentre sale della stessa misura Salvini con il 36 per cento, riducendo a soli 5 punti il divario tra i due. A crescere è anche la fiducia in Giorgia Meloni (32 per cento), così come il suo stesso partito, di poco sotto la doppia cifra nelle intenzioni di voto (9,5 per cento). Intenzioni di voto che vedono sempre in testa la Lega (30,9), seguita da Pd (19,5 per cento) e M5S (19,2) mentre Italia Viva si attesta al 3,7 per cento.

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