capture 105 20112019 172329Da attivista in piazza a piazzista in tv. Mattia Santori, organizzatore delle sardine di piazza Maggiore a Bologna, nel giro di pochi giorni è diventato il nuovo volto televisivo degli anti-Salvini di tutta Italia, corteggiatissimo dal Pd. E c'è chi già sospetta una imminente discesa in campo, in qualche modo e a vario titolo, alle prossime regionali in Emilia Romagna del 26 gennaio. Lui per ora smentisce: "Non sarei coerente". Ma poi ammette: "Qualche sardina potrebbe dare il suo contributo anche in altre regioni in futuro".Ospite di L'aria che tira lunedì, è tornato negli studi di La7 a Omnibus martedì mattina Sardine, il giovane e "apartitico" Santori ha però chiarito subito il cambio di passo della comunicazione delle sardine, diventate un megafono dell'anti-leghismo più che una costola critica del centrosinistra: "Matteo Salvini ha già attivato la macchina del fango contro di noi dopo un iniziale rispetto. Prima diceva di voler dialogare con noi, poi quando ha capito la potenza del nostro messaggio ha iniziato ad attaccarci".

Piccolo dettaglio: l'ex vicepremier ha semplicemente condannato chi, come l'organizzatrice delle sardine di Modena Samar Zaoui, si augurava su Facebook di vedere il leghista appeso a testa in giù. Non proprio il massimo della tolleranza democratica.

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