capture 043 22112019 174922Fedez all’attacco di Tiziano Ferro. Anche se molti lo hanno recepito solo come uno sfogo. Mentre già c’è chi si divide tra innocentisti e colpevolisti, con tutti pronti a cavalcare in chiave strumentale l’abusato tema del politically correct, “golosamente” declinato all’abusato dibattito sull’omofobia.

 Fedez all’attacco di Tiziano Ferro
«La verità è che certi temi purtroppo diventano importanti solo nei momenti di presentazione di un disco e non vedo volontà per altro». Così ha postato Fedez sul web, affidando ad Instagram il suo sfogo rivolto a Tiziano Ferro. Al centro della querelle, il testo di Tutto il contrario: una canzone scritta da Fedez 10 anni fa e contenente riferimenti al collega. «Ieri ho cercato di chiarire il mio pensiero sull’accusa di omofobia e bullismo cercando di prendere l’ennesima polemica e trasformarla per una volta in qualcosa di costruttivo». Recita l’incipit del post, che poi aggiunge: «Oltre a non aver ricevuto nessuna risposta a questa mia proposta, né privatamente né pubblicamente, questa mattina trovo ancora il mio nome associato alle parole omofobo, bullo, omofobia. Dove tra l’altro sembra che la mia sola giustificazione sia stata quella di dire “avevo 19 anni”, quando in realtà ho detto tutt’altro».

Canzoni, rivalità artistiche e omofobia…

Poi la spiegazione, per quanto arzigogolata, chiarificatrice. «La canzone si intitola Tutto il contrario: ovvero scrivo tutto il contrario di ciò che penso. E anche nel momento in cui l’ho scritta, non ha mai voluto essere un testo omofobo ma… tutto il contrario! Mi sono solo stupito del tempismo con cui parte una caccia alle streghe per un mio testo di 10 anni fa»… prosegue il cantante. Il quale, non paga, riserva l’affondo finale direttamente a Tiziano Ferro. «Oggi, dopo aver provato a trasformare tutto ciò in qualcosa di positivo, mi trovo costretto a chiedermi se Tiziano Ferro perdoni i testi omofobi solo a Fabri Fibra, con cui ha duettato due anni fa. Questa attenzione per i testi del passato non c’è stata? Come mai? Non ce l’ho con Fabri Fibra, ma con l’unilaterale attenzione verso una mia canzone di 10 anni fa», aggiunge Fedez passando la palla al collega.

…Passando per punzecchiature personali…

Infine, la vexata quaestio si intreccia ulteriormente. E sempre via social. «Questo mi dimostra che ieri non si è voluta combattere l’omofobia, ma si è voluta combattere la mia persona sfruttando un tema così delicato», infierisce ancora Fedez aprendo il vaso di Pandora. «La verità, Tiziano, è che quella canzone l’hai già ascoltata quando uscì 10 anni fa. Tanto che il tuo produttore Michele Canova mi disse che ti strappò anche un sorriso. La verità è che a te non è andata giù una mia rima sulla tua presunta evasione fiscale da 3 milioni di euro, che nulla ha a che fare con dei temi così delicati come l’omofobia e il bullismo. La verità è che certi temi purtroppo diventano importanti solo nei momenti di presentazione di un disco: non vedo volontà per altro». Quindi, l’ovvia conclusione: «Mi spiace perché questa operazione non ha portato nulla di buono per nessuno. Oggi non si parla di omofobia. Non si parla del disco di Tiziano. Ma si parla di Ferro contro Fedez. E a cosa serve? A cosa porta? Al nulla cosmico»…

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