capture 331 11122019 110307Il Pd chiama, le sardine rispondono. Succede a Siena, dove esponenti eletti del centrosinistra locale usano il gruppo “Sardine Siena” per le loro campagne politiche contro soggetti sgraditi, ricevendone in cambio risposte entusiaste. Insomma, l’ennesima conferma che questo “movimento spontaneo di cittadini” e le azioni che mette in campo tanto spontanei poi non sono.

CasaPound fa beneficenza, il Pd allerta le Sardine

Il caso riguarda il boicottaggio di un negozio dopo una iniziativa di solidarietà dell’associazione ambientalista La foresta che avanza, vicina a CasaPound. Iniziativa davvero difficile da biasimare, visto che i volontari de La foresta che avanza hanno raccolto cibo per gli animali abbandonati, catalizzando anche la solidarietà di un negozio del posto. Per le “Sardine” e chi le ha sobillate, però, questa iniziativa non doveva esistere. Perché “queste cose sono strumentalizzate per fare proselitiso e riempire le file dei fasci”, ha scritto sulla pagina facebook “Sardine Siena” Silvio Fei, consigliere comunale di maggioranza nella vicina Sovicille. Maggioranza, non c’è neanche da stare a sottolinearlo, di centrosinistra a marchio Pd. Benché, infatti, il sindaco Giuseppe Gugliotti sia stato eletto con il sostegno della civica Sovicille Bene Comune, la sua estrazione e la sua candidatura hanno il marchio Dem.

 

I pescetti abboccano entusiasti all’email preconfezionata

A rendere ancora più sgradevole l’iniziativa piddisardinesca c’è, poi, il fatto che il boicottaggio e, di fatto, l’intimidazione sono stati rivolti contro il negozio che ha dato spazio all’iniziativa de La foresta che avanza. Insomma, contro dei cittadini (in questo caso commerciante e commessi) che credono nella bontà, proprio come quelli che i pescetti hanno la pretesa di rappresentare.

“Buongiorno, scrivo perché sono fra i tanti clienti esterrefatti per la scelta politica fatta dalla vostra sede di Siena. Nulla da togliere alla campagna di raccolta cibo per gli animali abbandonati, quello che preoccupa è che abbiate dato spazio proprio a Casapound, associazione neofascista, per organizzare l’iniziativa. Ne eravate a conoscenza? Avete intenzione di prendere pubblicamente le distanze da questo evento?”, è il testo dell’email preconfezionata offerta dal consigliere Fei alle Sardine Siena, le quali hanno risposto con entusiasmo.

Le parole dei buoni: “Non hanno diritto di esistere”

“Fateci sapere testo e mail al più presto”, ha commentato Monica. “Boicottare Isola dei tesori, nessuno di noi deve andarci, delle mail se ne possono anche sbattere, dei soldi no. Azione ci vuole”, ha risposto Simone. “Direi che il boicottaggio è la migliore scelta“, ha rilanciato Fiora. “Io sarei anche per chiedergli spiegazioni per telefono“, ha suggerito Oliviero, mentre Samia ha suggerito la via della recensione negativa. “La risposta non mi soddisfa. Casapound non ha diritto di esistere, figuriamoci di promuovere raccolte in qualsiasi negozio. Rimango della mia idea: il cibo per gli animali si trova ovunque e così pure tutti gli ammennicoli che vendono. Che chiudano”, ha scritto Manuela, per la quale le spiegazioni del negozio sul fatto che tutto era finalizzato solo all’aiuto agli animali abbandonati non era accettabile. E questi, vale la pena ricordarlo, sono quelli buoni, che vanno in piazza contro i cattivi che propagandano odio e intolleranza.

di Valeria Gelsi per www.secoloditalia.it