capture 335 11122019 115136Il governo è in panne.  «Abbiamo una maggioranza che non è d’accordo su niente». Dai microfoni di Rtl 102.5 Giorgia Meloni traccia un bilancio sullo stato di salute del governo.

Meloni: non hanno un’idea di Paese

«Litiga su tutto», spiega la leader di Fratelli d’Italia.«Hanno votato la manovra. E poi sono usciti dal Consiglio dei ministri dicendo che non c’entravano niente. Il Pd ha presentato il doppio dei nostri emendamenti. Oggi governare non è una cosa facile. Servono visione, gioco di squadra, credibilità, coraggio. Un’idea molto chiara di Italia». Confessa di essere rimasta scioccata dalle parole del ministro Fioramonti. «Ha detto che il Movimento non ha un’idea di paese. Se non ce l’hai non dovresti candidarti a governarlo. Il punto uno della politica è avere un’idea di paese». Il governo naviga a vista. La ragione secondo la Meloni è chiara. «Ci sono due spinte contrapposte che si muovono. Da una parte una maggioranza che ha paura di misurarsi con il consenso. Dall’altra parte, però, questa paura porta i singoli attori a doversi per forza distinguere dal resto della compagine».

 

Evasione, il governo se la prende con i deboli

Anche nella lotta all’evasione fiscale il governo Conte colpisce l’obiettivo sbagliato. «Dobbiamo capire dove. Si continua a parlare di evasione come se il problema fossero i commercianti. Abbiamo uno Stato che fa il forte con i deboli e il debole con i forti. E decide di ignorare l’evasione miliardaria, la grande evasione».  La Meloni ricorda i due emendamenti di Fratelli d’Italia sul tema. Uno bocciato dal governo e l’altro in attesa di giudizio. «Noi abbiamo delle grandi società del web che in Italia guadagnano miliardi di euro. E che lo scorso anno hanno versato  204 milioni di euro, che è quello che pagherebbe una media azienda». La proposta di FdI è quella di tassare le società del web col principio dell’imposta di bollo. Cioè tassare sulla base del numero degli accessi.

«Abbiamo migliaia di extracomunitari, cinesi, che aprono e chiudono imprese. Senza mai versare un euro allo Stato. Aprono un’impresa e la chiudono prima che lo Stato cominci a fare controlli. Poi ne aprono un’altra. E lo Stato, visto che non trova loro, se la va prendere con l’imprenditore italiano». Ma il governo che voleva il carcere per i grandi evasori si gira dall’altra parte. E ha bocciato la proposta di Fratelli d’Italia. «Se un extracomunitario vuole aprire un’ aziendain Italia deve dare trentamila euro a titolo cauzionale. Che piano piano lo Stato scaricherà dalle tasse. Così è certo che paghi. Il governo cosa ha fatto? Lo ha bocciato. Andiamo a prendere l’evasione dove sta. Da banche, multinazionali, società del web. Grandi colossi, extracomunitari. E non andare a massacrare il commerciante che ha già una tassazione al 47,8%».

Evasione, il governo se la prende con i deboli

Anche nella lotta all’evasione fiscale il governo Conte colpisce l’obiettivo sbagliato. «Dobbiamo capire dove. Si continua a parlare di evasione come se il problema fossero i commercianti. Abbiamo uno Stato che fa il forte con i deboli e il debole con i forti. E decide di ignorare l’evasione miliardaria, la grande evasione».  La Meloni ricorda i due emendamenti di Fratelli d’Italia sul tema. Uno bocciato dal governo e l’altro in attesa di giudizio. «Noi abbiamo delle grandi società del web che in Italia guadagnano miliardi di euro. E che lo scorso anno hanno versato  204 milioni di euro, che è quello che pagherebbe una media azienda». La proposta di FdI è quella di tassare le società del web col principio dell’imposta di bollo. Cioè tassare sulla base del numero degli accessi.

«Abbiamo migliaia di extracomunitari, cinesi, che aprono e chiudono imprese. Senza mai versare un euro allo Stato. Aprono un’impresa e la chiudono prima che lo Stato cominci a fare controlli. Poi ne aprono un’altra. E lo Stato, visto che non trova loro, se la va prendere con l’imprenditore italiano». Ma il governo che voleva il carcere per i grandi evasori si gira dall’altra parte. E ha bocciato la proposta di Fratelli d’Italia. «Se un extracomunitario vuole aprire un’ aziendain Italia deve dare trentamila euro a titolo cauzionale. Che piano piano lo Stato scaricherà dalle tasse. Così è certo che paghi. Il governo cosa ha fatto? Lo ha bocciato. Andiamo a prendere l’evasione dove sta. Da banche, multinazionali, società del web. Grandi colossi, extracomunitari. E non andare a massacrare il commerciante che ha già una tassazione al 47,8%».

FdI fa gli auguri di Natale con il presepe vivente

Intervistata da Pierluigi Diaco, poi, annuncia le prossime iniziative di Fratelli d’Italia. Reduce dalla protesta contro il Mes davanti al Palazzo del Consiglio d’Europa a Bruxelles. «Il 20 dicembre Fratelli d’Italia sarà a piazza Capranica a Roma. Sarà l’occasione per scambiarci gli auguri di Natale. Ci sarà anche il presepe vivente per tenere alte le nostre tradizioni. In una nazione in cui sembra quasi si voglia nascondere il Natale».