capture 117 30122019 153021"Il Pd in Emilia non perderà. Ma se succede, salta il governo". Massimo Cacciari, intervistato al Fatto Quotidiano, si lancia in una profezia sulle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio. Se la Lega sfonderà nella roccaforte rossa, sarà crisi. "Il colpo a livello d'immagine sarebbe troppo forte". Il filosofo con dichiarate (anche se critiche) simpatie per il centrosinistra si dice però tranquillo: "Non perderanno perché Bonaccini si presenta forte di una buona esperienza di governo", ma anche perché "l'Emilia Romagna è conservatrice, perché dall'altra parte c'è l'impresentabile e perché sono nate le sardine".Tuttavia, Cacciari non è però sicuro che l'alleanza giallorossa possa reggere più di tanto ancora, in quanto "il governo è così fragile che può cadere su qualunque buccia di banana".

Il ragionamento del professore è chiaro: "Se 5 Stelle e Pd, a cavallo delle ultime elezioni, avessero fatto uno sforzo per misurare divergenze e convergenze - dice - forse l'attuale alleanza potrebbe dare più garanzie", ma la realtà è che "questo governo nasce dalla dannata paura dei 5 Stelle di andare alle elezioni e dalla vocazione ministeriale del gruppo dirigente democratico, perfettamente consapevole - Zingaretti in testa - di non saper più fare l'opposizione e nemmeno le campagne elettorali". Il punto, secondo Cacciari, è che nessuno in questi ultimi due anni si sarebbe aspettato "di vedere governi tra forze culturalmente del tutto divergenti", come Lega e 5 Stelle, "e forze che magari avevano possibili terreni di dialogo, ma mai coltivati, come Pd e 5 Stelle". "C'è stato un salto nell'emergenza - conclude -, siamo passati da un'emergenza, per così dire, fisiologica, ad un'emergenza patologica, con alcuni tratti di follia".

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