capture 139 01012020 212337È inaccettabile il silenzio di Nicola Zingaretti sulla incredibile vicenda delle Terme di Ferentino dove una decine di famiglie con ragazzi autistici si sono visti rifiutare il soggiorno per Capodanno.
Sulla triste storia venuta alla luce, come rileva il sito Fb 7colli si registra un’interrogazione del gruppo regionale di Fratelli d’Italia, che pretende chiarezza sia dal sindaco della città che dalla regione.

 

Cancellare la macchia di Ferentino

Scrive 7colli: “Vorremmo sapere dalla regione Lazio come intende aiutare la nostra terra a cancellare la macchia di Ferentino, dove un albergo ha detto no ad una decina di famiglie con ragazzi autistici che volevano trascorrere il Capodanno nella città ciociara”.

Interrogazione di Fdi a Zingaretti

Il gruppo di Fdi alla regione Lazio ha reagito duramente. ”Non è ammissibile – afferma in una nota – che possano ancora accadere fatti dal genere soprattutto in una Regione che a parole si professa inclusiva. Ma nei fatti è ancora un territorio dove si vieta a delle famiglie con bimbi autistici di poter festeggiare anche solo il Capodanno. Come Fratelli d’Italia di contro abbiamo dimostrato un’attenzione concreta nei confronti delle famiglie con figli con spettro autistico. Anche facendo approvare un emendamento al bilancio per aumentare i fondi a disposizione di questi nuclei”.

“Una domanda – conclude FdI – vogliamo rivolgerla anche al Sindaco di Ferentino che cerca di gettare acqua sul fuoco: perché invece di minimizzare il grave episodio non spiega per quale motivo non ha vietato l’uso di botti e petardi come è accaduto in gran parte dei Comuni d’Italia?”.
Alla Pisana sarà presentata un’interrogazione a Zingaretti, anche per l’intollerabile silenzio del governatore sull’accaduto, davvero avvilente.

Si è poi anche appreso di un’iniziativa a tutela dei ragazzi respinti dalle Terme di Pompeo. “Chiediamo al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, di dare seguito alla nostra denuncia pubblica. Approfondiscano se sussistano le condizioni affinché le terme di Pompeo possano fregiarsi della convenzione con il sistema sanitario nazionale per le prestazioni erogate”.

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