capture 147 02012020 114203Quest’ultima notte di San Silvestro è stata la notte degli estremisti. Di colori opposti. Ma sempre estremisti. A Venezia, in piazza San Marco, un gruppo di giovanotti ha aggredito l’ex deputato di sinistra Arturo Scotto. L’ex parlamentare s’è preso tre pugni in faccia per aver redarguito il gruppo che gridava “Duce, Duce” e faceva il saluto romano.  Immediata, corale e trasversale la condanna dell’episodio. Giustamente.  A partire dalla condanna di Giorgia Meloni. Condannano dalla Boldrini (di sinistra) al sindaco di Venezia e al governatore del Veneto (di centrodestra).Nelle stesse ore, a Milano, accadeva un fatto non meno grave. In una via controllata da centri sociali, via Gola, sono stati aggrediti alcuni pompieri. Erano accorsi a spegnere l’incendio appiccato ad alcuni cassonetti dell’immondizia.Il fatto di Milano e il fatto di Venezia si assomigliano. In entrambi i casi c’è di mezzo una forma malata di euforia. E probabilmente c’è di mezzo anche l’alcol che scorre a fiumi a Capodanno.

 

Però c’è anche una bella differenza. Se l’episodio di Venezia è diventato un caso politico nazionale, quello di Milano non è stato denunciato quasi da nessuno. A parte alcuni politici di centrodestra che conoscono la situazione in quella parte della città.

Siamo alle solite. A quanto pare solo le gesta dei  “neri” suscitano l’allarme democrazia. Agiscono ancora i riflessi pavloviani dei tempi andati. E dire che il fatto di Milano è, per certi versi, più grave di quello di Venezia. E ciò perché segnala il dominio “territoriale” dell’illegalità in una zona della metropoli.

L’unico ad aver colto l’essenza del problema è Roberto Calderoli. “Solidarietà e vicinanza ad Arturo Scotto, per la grave aggressione subita a Venezia. Un abbraccio a lui, alla sua famiglia e al giovane intervenuto per soccorrerlo. Quanto accaduto è gravissimo e conferma l’inaccettabile clima di odio politico in cui  sta sprofondando il Paese”.  “Le continue minacce di morte a Salvini, le aggressioni da parte dei centri sociali e degli anarchici ai banchetti dei militanti leghisti  in Emilia nelle scorse settimane e questa aggressione a Scotto  confermano una deriva estremista, tanto a sinistra quanto a destra,  sempre più pericolosa. Fermiamo tutti gli estremisti, neri o rossi che siano”.

di Ezio Miles per www.secoloditalia.it