capture 006 17012020 121124Da lunedì scorso il presidente della commissione antimafia, Nicola Morra, Piero Grasso e 14 altri loro cari, colleghi di commissione, sono in gita negli Stati Uniti. A sentire Morra naturalmente si tratta di una decisiva missione investigativa, tanto è che ha spiegato su Facebook: "Siamo in missione negli Usa. Ci siamo confrontati con magistrati che a suo tempo hanno collaborato con Giovanni Falcone per Pizza Connection. Abbiano ricordato la straordinaria efficacia di alcune sue intuizioni ed il rigore di alcune sue scelte, fatte proprie anche da altri magistrati antimafia come Borsellino, Di Matteo, Gratteri. Abbiamo ricordato come alcune importanti norme antimafia siano diventate appunto leggi a causa del sangue versato da alcuni martiri, come appunto Giovanni Falcone o Paolo Borsellino o Rocco Chinnici".

Lo scrive nel suo editoriale Franco Bechis sul Tempo in edicola giovedì 16 gennaio. Il direttore del Tempo elenca tutto quello che la commissione farà in questo viaggio, che ha bloccato il voto su Salvini e sul caso Gregoretti da parte della stessa commissione, e a parte quell'appuntamento istituzionale il resto del tour sembra una vera e propria gita. "Ci è capitato sotto mano il programma dettagliato della visita, scrive Bechis, e verificato momento per momento ci è sembrato che la sola connection possibile cui possano avere accennato gli interlocutori è quella con la pizza di Song E Napule, considerata fra le migliori della Grande Mela. Difficile però che Morra, Grasso & c l’abbiano provata, perché la vera fatica del programma consisteva proprio in ricevimenti e banchetti in loro onore che hanno messo a dura prova il personale dell’ambasciata italiana di Washington e del consolato generale di New York. Il ritorno, conclud Bechis, è previsto per sabato 19 gennaio e il conto di questo viaggio, ricorda il direttore dle Tempo, lo pagate tutti voi che leggete". 

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