A Siena l'evento culturale a cui partecipavano Diego Fusaro e Antonio Socci è stato duramente contestato da Pd, sinistra e Sardine che hanno manifestato e mostrato anche dei cartelloni in cui i due intellettuali erano raffigurati a testa in giù e la scritta "via i turbo fascisti da Siena". "Hanno voluto manifestare contro la cultura ma la cultura deve essere unitiva non divisiva. La cultura rende liberi", dice Fusaro. "E questa sala è gremita".Il filosofo - che presentava il suo libro "Glebalizzazione", mentre Socci "Il dio mercato, la Chiesa e l'anticristo" - spiega che ormai "la sinistra non si occupa più della classe lavoratrice. Questo è il paradosso", attacca Fusaro, "e io che sono marxista e gramsciano dico che ogni vittoria della sinistra oggi è un massacro delle classi lavoratrici".E ancora, sui cartelloni, continua ironico il filosofo: "Debbono essere accettati di buon grado, magari anche ringraziando. L'opera di rimbecillimento delle masse seguita con successo".

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