capture 068 26012020 182244Matteo Salvini commenta le dimissioni di Luigi Di Maio. Ecco le reazioni del leader della Lega al passo indietro dell'ex alleato

Matteo Salvini commenta a poche ore dall'annuncio il passo indietro di Luigi Di Maio, che non è più il vertice del MoVimento 5 Stelle.

Il leader della Lega, impegnato nella fasi finali della campagna elettorale per l'Emilia Romagna, non si è tirato indietro quando gli è stato chiesto di dire la sua sulle dimissioni da capo politico dei grillini. L'ex ministro dell'Interno ha posto l'accento sulle tempistiche: "Se mi hanno sorpreso le dimissioni di Di Maio? Sì, che un capo di un partito si dimetta a tre giorni dal voto mi sembra una scelta bizzarra. È la resa definitiva". Di Maio insomma avrebbe gettato la spugna a pochi giorni da un appuntamento elettorale decisivo come quello di domenica prossima. E Salvini ci ha tenuto a rimarcarlo.

 

Stando a quanto riportato dalla Italpress, tuttavia, Salvini durante Diritto e Rovescio, trasmissione che va in onda su Rete4, ha voluto in qualche modo assolvere Di Maio da responsabilità non sue. Secondo l'ex vicepremier chi deve sedere al banco degli "imputati" per la crisi politico-elettorale dei pentastellati è solo Beppe Grillo, che ha però fondato il MoVimento: "L’unico responsabile è Grillo che ha portato alla morte i Cinque Stelle, abbracciando il Pd". Non è mancata, dunque, una frecciatina in direzione dell'alleanza stipulata dai grillini con il Partito Democratico, subito dopo la crisi del primo governo presieduto da Giuseppe Conte. Il leader del Carroccio, nel novembre del 2019, aveva apertamente connotato la vicenda alla stregua di un "tradimento fatale", riferendosi alla svolta a sinistra di Di Maio e dei suoi. Per quanto l'esisto delle elezioni in Emilia Romagna sia incerto, tutto suggerisce come il MoVimento 5 Stelle possa uscirne ancor più ridimensionato.

Nella giornata odierna, l'ex capo politico Luigi Di Maio ha salutato il suo incarico, aprendo una fase rinnovata, quella degli "stati generali". Bisognerà attendere marzo per conoscere il nome del successore, con tutto quello che la novità comporterà in termini di equilibri interni.

di per www.ilgiornale.it