Tiziano Renzi 2Anticipazione dell'Espresso: la deposizione di Luigi Marroni: "L'imprenditore Russo mi chiese di intervenire su un appalto da 2,7 miliardi per conto del babbo di Matteo e del parlamentare Ala". L'accusato: "Conosco Carlo Russo, sono padrino di suo figlio, ma leggo cose sui giornali di cui non so assolutamente nulla". Tiziano Renzi nega ogni addebito. Ma nella deposizione di Luigi Marroni, amministratore delegato di Consip, le accuse nei confronti del padre dell'ex premier sono pesantissime: "L'imprenditore Carlo Russo mi ha chiesto di intervenire su un appalto da 2,7 miliardi di euro per conto del babbo di Matteo e di Verdini".

Queste le parole pronunciate davanti ai pm napoletani Henry John Woodcock e Celeste Carrano e anticipate oggi sul sito dell'Espresso. "Mi dissero che erano gli arbitri del mio destino professionale".

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"Non ho mai chiesto soldi. Non li ho mai presi. Mai. E credo che i magistrati abbiano tutti gli strumenti per verificarlo. Non vedo l'ora che venga fuori la verità: voglio essere interrogato, voglio che verifichino tutto di me, non ho nulla da nascondere. Nulla" afferma in una nota Tiziano Renzi, commentando l'inchiesta Consip che lo vede coinvolto.

"Mi sembra di vivere un incubo" dice il padre dell'ex premier Matteo Renzi: "Non ho mai fatto cene segrete in bettole in vita mia, come scrive qualcuno. Conosco effettivamente Carlo Russo, del cui figlio sono padrino di battesimo, ma leggo cose sui giornali di cui non so assolutamente nulla".

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dall'articolo di repubblica.it  

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