capture 341 23032020 190332Le polemiche contro Maria Rita Gismondo non si placano, tanto da costarle una diffida da parte del Patto trasversale per la scienza. La vicenda risale a un mese fa quando il coronavirus è arrivato in Italia. In quell'occasione la direttrice del laboratorio di microbiologia clinica dell'Ospedale Sacco di Milano aveva definito l'epidemia una semplice influenza. Una frase che non è piaciuta a molti esperti come Roberto Burioni che con la Gismondo ha dato vita a un vero e proprio botta e risposta. Ma ora, visti i numeri di contagi, la virologa sembra avere torto. "Sono piuttosto amareggiata e disorientata dalla diffida, se ne stanno interessando i miei legali", ha riferito ai microfoni della trasmissione radiofonica Circo Massimo su Radio Capital.

"La mia frase sul virus come influenza? Altri virologi, ad esempio Fabrizio Pregliasco, hanno detto la stessa cosa, e lo diceva anche il direttore generale dell'Oms. In quel momento avevamo un piccolo focolaio a Codogno e due casi dalla Cina - prosegue -. Ma si attacca solo me, quando invece c'erano altre persone che dicevano le stesse cose fra cui quella che firma la diffida. Vale la fonte o il contenuto?".

Difesa che non sembra convincere Pts che, al contrario, nella lettera la invita a "rettificare immediatamente le Sue argomentazioni che potrebbero aver indotto ad una minimizzazione del problema coronavirus, soprattutto negli ultimi giorni, nonostante le robuste evidenze della drammaticità della situazione ed al contempo La invitiamo ad astenersi dal diffondere notizie sulla vicenda se non supportate da evidenze scientifiche". Più chiaro di così. 

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