capture 603 03042020 103011In Italia ci sono oltre 80mila casi attivi di coronavirus, a fronte di 13.155 decessi. Un numero in crescita costante: mercoledì ci sono stati 727 morti, martedì addirittura 828. La situazione rimane drammatica soprattutto in Lombardia, dove il Covid-19 ha mietuto 7.593 vittime: complessivamente il tasso di mortalità è all’11,9%, ma un dato così elevato non può essere davvero reale, si basa giocoforza su un numero di positivi molto più alto di quello rilevato. Come fa notare l’edizione odierna del Fatto Quotidiano, resta però inquietante l’eccesso di mortalità, soprattutto a Bergamo e Brescia, le città lombarde più colpite dove tanti anziani sono morti in casa o nelle residenze sanitarie senza che nessuno li sottoponesse ai tamponi. Uno studio dell’Istat si concentra sull’aumento dei decessi: nei comuni del Nord si registrano le variazioni più consistenti, a partire da Bergamo (da 101 a 398 morti in 21 giorni, incremento del 294%), seguita da Cremona (da 54 a 136, 156%) e da Brescia (da 134 a 281, 110%). 

 

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