capture 066 11042020 221426A spacciare. Come accade ad esempio a Padova:In tutta Italia i quartieri in mano agli immigrati sono sopra la legge. Per loro pare non valere la cosiddetta ‘quarantena’. Peccato poi prendano gli stessi nostri mezzi di trasporto, mettendo a rischio la salute di tutti.

Ad esempio, ci informa il giornale locale di Trento:

Per tutti, ma non loro. Per gli spacciatori non valgono le regole di non allontanarsi dalla propria dimora, nel caso in cui dovessero averla, di mantenersi a distanza di almeno un metro dalla persona che si ha di fronte e di evitare di dare la mano, abbracciarsi e baciarsi.Loro no, loro possono infrangere la legge due volte, spacciando prima e non seguendo le regole contro il contenimento del temuto coronavirus, dopo.

Per gli abitudinari frequentatori della Portela le regole che valgono per tutti gli abitanti di Trento, per loro non hanno valore.

S’incontrano, si baciano e si abbracciano e pianificano i loro traffici uno vicino all’altro.

 

Del resto il momento è critico, in giro c’è molta meno gente del solito e quindi è decisamente più facile essere intercettati dalle forze dell’ordine.

Di certo, dal momento che il quadrilatero della Portela non può essere equiparato ad una residenza, quasi certamente sarebbero tutti fuori posto.

Se venissero controllati come lo sono tutti gli altri cittadini, con molte probabilità se ne vedrebbero delle belle.

O meglio si avrebbero gli stessi riscontri avuti in altri controlli di Polizia: clandestini, pene in sospeso da scontare, possesso di droga per spaccio.

E Trento è solo uno dei tanti casi. I loro bar non chiudono:A Napoli nemmeno l’emergenza coronavirus ferma gli immigrati. Oltre alle risse, si vedono ancora per le strade i mercatini “monnezza”, con gli extracomunitari che stendono le loro lenzuola sui marciapiedi per vendere oggetti si scarto, magari recuperati proprio dai cassonetti.

Sempre più disperati dinanzi ad episodi del genere, i cittadini hanno chiesto a gran voce la presenza dell’esercito per le strade del Vasto, in modo da poter pattugliare 24 ore su 24 le strade del quartiere ed impedire assembramenti del genere, ormai all’ordine del giorno.”Come il Comitato di quartiere ha più volte e in modo vibrante portato all’attenzione anche dell’amministrazione cittadina, tutta l’area adiacente la Stazione Centrale Garibaldi di Napoli e il quartiere Vasto-Nolana sono invasi da extracomunitari (che numerosissimi abitano nella zona e qui svolgono i loro “affari”).”, denuncia il comitato in una nota diffusa anche tramite social network. “Questi sono stati sordi al rispetto delle regole e hanno continuato con i loro assembramenti, i capannelli per strada, i gruppi di avventori che bivaccano ciondolandosi sui marciapiedi, scambiandosi merce scavata nei cassonetti o di chissà quale provenienza. Tutto quanto sotto gli occhi attoniti dei cittadini che qui abitano e non possono far nulla. Cittadini che sono chiusi in casa, rispettosi delle norme regionali e nazionali, ma che vivono questo momento di clausura come un’ennesima beffa che si consuma ai loro danni, non potendo né intervenire, né cambiare questa situazione.”, si legge ancora nel comunicato.

Ricordiamo anche:

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