capture 138 21042020 104235I 5 motivi per cui fa bene prendere il sole, con i consigli pratici su quanto e come prenderne senza danneggiare la nostra pelle.

Il sole è una medicina naturale e, come ogni medicina, va usata con gradualità e nelle giuste dosi. Sarà perché mi piace sentire il caldo sulla pelle appena i primi raggi di sole squarciano il grigio delle nuvole, sarà perché sono consapevole che il ritmo di vita che ci siamo imposti impedisce di apprezzare le meraviglie che la natura, ogni giorno e gratuitamente, ci offre, ho pensato di parlare ancora una volta di quello che il perfetto connubio sole-luce ci offre in fatto di salute.

Fino a qualche decennio fa questi benefici effetti erano scontati: i nonni lavoravano la terra, gli adulti si muovevano a piedi, i bambini scorazzavano in bicicletta e giocavano per strada. L’industrializzazione, che tanto ha modificato, peraltro per molti aspetti anche in meglio, il nostro stile di vita, ha fatto dell’uomo uno stanziale-pantofolaio-casadipendente, a cui anche l’esposizione al sole va prescritta come fosse una medicina.

 

Ma perché è importante esporsi al sole?

  1. perché migliora l’umore: la luce solare, soprattutto del mattino, stimola il sistema neuroendocrino, in particolare aumentando la produzione di serotonina che è un importante neurotrasmettitore deputato al controllo dell’umore. È ormai certa l’azione benefica della serotonina nelle depressioni stagionali, particolarmente frequenti nelle popolazioni nord-europee, che compaiono verso ottobre per poi peggiorare sensibilmente durante l’inverno. Così come è certo che ha un effetto benefico su irritabilità e ansia.
  2. perché allevia le contratture muscolari: il calore agisce come miorilassante in molte malattie infiammatorie.
  3. perché è un utile coadiuvante in alcune malattie della pelle: emblematico l’esempio delle lesioni psoriasiche, ma anche negli eczemi e, se usato con attenzione anche nell’acne offre grandi benefici. Peraltro la sua influenza sull’insorgenza del melanoma è stata molto ridimensionata.
  4. perché aiuta a controllare il peso: direttamente attraverso l’aumento della serotonina che sembra avere anche l’effetto di ridurre l’appetito, e indirettamente perché la voglia di spogliarsi evidenzia rotondità sapientemente nascoste dagli abiti invernali. Inoltre la presenza del sole invita ad una bella passeggiata e favorisce il gioco all’aperto.
  5. perché produce al contatto con la pelle la vitamina D: la quasi totalità della vitamina D presente nell’organismo è prodotta grazie al sole, che attiva un precursore presente nella pelle che è in grado poi di regolare diverse funzioni del nostro organismo. Infatti, oltre alla conosciutissima azione sulla fissazione del calcio alle ossa, la vitamina D sta acquistando sempre più importanza in diversi meccanismi biologici in cui sarebbe coinvolta dato che i suoi recettori sono presenti in tutto l’organismo, per cui una sua carenza potrebbe essere corresponsabile di diverse patologie e perfino dell’insorgenza di vari tipi di cancro.

Quando esporsi al sole?

Tutte le volte che si può e che se ne sente il bisogno. Meglio però al mattino e nel tardo pomeriggio, evitando le ore più calde della giornata. Non è necessaria una esposizione continuata, il generoso sole è in grado di produrre la quantità di vitamina D necessaria all’organismo anche con tempi di esposizione minimi: bastano infatti 15-20 minuti al giorno per almeno 4 giorni alla settimana. Naturalmente aprire le finestre al mattino e farsi piacevolmente avvolgere da un bagno di luce è la prima regola di vita che favorisce anche una buona igiene ambientale.

Come esporsi al sole?

Con molta gradualità, soprattutto in previsione delle scorpacciate estive, ricordando che durante tutto l’anno testa e mani scoperte sono indispensabili per produrre la vitamina D. Ma quanti bambini soffocati nei passeggini vengono portati a spasso senza che il sole li sfiori? Nessuna utilità, ai fini della produzione della vitamina D, viene invece dall’esposizione attraverso i vetri delle finestre, che bloccano i raggi UV induttori della sua sintesi.

E quindi, lo ripetiamo: il sole è una medicina naturale, se usata con gradualità e nelle giuste dosi, fondamentale per il mantenimento di un buono stato di salute a costo zero.

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