capture 075 08052020 180624Matteo Renzi detta le condizioni a Giuseppe Conte: "Lo sanno tutti, sta arrivando un temporale, per l'Italia sarà durissima. Migliaia di aziende chiuderanno, migliaia di persone perderanno il lavoro. Dico al presidente Conte: se vuoi che continuiamo a sostenerti, apriamo insieme l'ombrello". "Se Conte fa le cose giuste, vada avanti", aggiunge il leader di Italia Viva in una intervista a La Stampa. "Non ho un problema personale con lui, ma il mio problema sono le cose da fare per l'Italia. Avrei voglia di urlare da quanto sono preoccupato per la situazione. Al premier proponiamo di stilare un contratto di programma alla tedesca per chiarire dove vogliamo portare l'Italia: quale politica industriale, quali interventi per la famiglia, come lavorare sulla scuola".

Poltrone - Renzi respinge l'ipotesi di un rimpasto di governo ma dalle sue parole sembra emergere l'idea che pur non chiedendolo, Italia viva lo dovrebbe pretendere: "Se dovessi chiedere più poltrone sulla base dei nostri numeri ne dovrei chiedere decine, ma in questa fase chissenefrega delle poltrone", dice. "Al Senato abbiamo la metà dei senatori del Pd, 17 contro 35", precisa, "eppure al governo i nostri sono solo tre, cioè un decimo rispetto ai dem. Ma del riequilibrio non mi importa nulla".

 

Quirinale - Pare poi che al Colle ci sia la convinzione che se cade Conte a settembre si vota: "Queste indiscrezioni mi sembrano sorprendenti perché i principi costituzionali, la consuetudine e persino la storia personale di questo Presidente, per il quale nutro profondo rispetto, vanno tutti nella stessa direzione: nel momento in cui si apre una crisi, il compito del Capo dello Stato è verificare se esista o meno un'altra maggioranza. Mattarella ha sempre fatto così", sottolinea Renzi che sembra mandare così un messaggio al Capo dello Stato. "Non decide il Colle. Decide il Parlamento e il Colle prende atto. In Italia funziona così. Poi ovviamente spero che non ci sia bisogno di una crisi". Ma, nel caso in cui la crisi si aprisse, almeno stando a quanto si può intuire da quest'intervista, Renzi preferirebbe una verifica Parlamentare su una nuova maggioranza. Nella quale, di fatto, l'unico che alle condizioni di oggi potrebbe entrare è Silvio Berlusconi con la sua Forza Italia...

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