capture 046 14052020 132558Dicono che il clima è stato modificato dal riscaldamento globale, ma non si parla di tutte le esplosioni nucleari attuate dai militari in atmosfera dal dopo guerra ad oggi che hanno prodotto un grave squilibrio nei vari strati atmosferici, le cui conseguenze abbiamo incominciato a pagare pesantemente, subendo fenomeni atmosferici distruttivi mai visti prima di questi interventi.

“Fino al 1963 i militari hanno effettuato i test nucleari in atmosfera, contaminandola. Si calcola che questi test abbiano causato in tutto il Pianeta un milione e mezzo di morti tra i bambini e due milioni di morti per cancro alle ossa, alla tiroide e per leucemia. Anche piccoli incrementi nelle radiazioni elettromagnetiche possono causare problemi di salute come cataratte e leucemie, possono alterare la chimica del cervello, il livello dello zucchero nel sangue, la pressione sanguigna e la velocità cardiaca.” (Planet Earth di Rosalie Bertell)

Queste conoscenze sono profondamente disturbanti e sinceramente confesso che piuttosto che leggere queste notizie preferirei di gran lunga immergermi ancora nelle passate letture sugli insegnamenti spirituali che mi davano la possibilità di intravvedere ed esplorare realtà ben più gratificanti e ben più confortanti di queste. Ma pare che questo calvario sia il passaggio da affrontare, la realtà da vedere, il tunnel che ci siamo meritati e che, affrontato con coraggio, possa far ritrovare all’Umanità la strada perduta, il significato della nostra storia smarrito, la finalità della nostra esistenza. Non si sono succedute nella storia migliaia di generazioni e non abbiamo attraversato millenni di esistenze su questa terra, dimostrandoci di essere anche in grado di migliorare le condizioni di vita ricevute, per arrivare a diventare degli ‘zombie’, per approdare alla deresponsabilizzazione di massa, come ci propone il Nuovo Ordine Mondiale, o alla stupidità collettiva, alla miseria diffusa, all’indigenza, alla schiavitù, alla sottomissione alla ricchezza di quei pochi che accaparrano la ricchezza di tutti.

 

Il cammino dell’Umanità per ora è fortemente ostacolato dall’avidità e dalla superbia di molti esseri umani, la cui “ignoranza di sé” o “non conoscenza della propria avidità e superbia” e delle conseguenze che questo comporta, di fatto li trasforma in sostenitori consenzienti delle attività militari, che senza alcuna obiezione da più di 60 anni danneggiano tutte le conquiste effettuate dall’Umanità nei millenni e ci fanno rischiare la stessa sopravvivenza del Pianeta.

Ho guardato su youtube la MAPPA DEI TEST NUCLEARI (1945-1998) creata dall’artista giapponese Isao Hashimoto:

In questo video, ogni nazione ottiene un bip e un puntino lampeggiante sulla mappa, ogni qualvolta abbia fatto detonare un ordigno nucleare, con un conteggio visibile sulla barra superiore e inferiore dello schermo. L’osservazione del nostro mondo così realmente rappresentato, ci dà la percezione molto corretta della polveriera su cui abitiamo, che può esplodere da un momento all’altro, ma il fatto che non sia ancora successo, dovrebbe spronarci a toglierci di mezzo definitivamente da questo rischio. Stiamo giocando con il fuoco e in tutti questi anni tutto sommato ci è andata quasi bene, nonostante tutte le tragedie, malattie, povertà e miseria che abbiamo permesso venissero seminate sul Pianeta. Ma, non sarebbe ora di cambiare gioco?

Ecco la descrizione di alcuni tra i più significativi dei 2056 esperimenti effettuati, a partire dal primo:

Trinity test – 16 Luglio 1945 (New Mexico)
Presenti: R. Oppenheimer, Isidor I. Rabi, Enrico Fermi, gen. L. Groves e i consiglieri speciali di Truman, presidente degli Stati Uniti d’America. La 2° Guerra mondiale in Europa era appena finita con la resa incondizionata della Germania. Truman era in viaggio verso Postdam per incontrare Stalin e Churchill e attendeva che il segretario della guerra degli Stati Uniti, presente all’esperimento, lo informasse sull’esito. Truman voleva che la bomba fosse fatta scoppiare prima dell’incontro, per trattare con Stalin da una posizione di forza. La bomba al plutonio fu montata su una torre di acciaio alta 30mt., le previsioni meteo non erano buone, pioveva. Scienziati e militari erano preoccupati soprattutto per il vento, che avrebbe potuto disperdere in lontananza le radiazioni. Era già dal 14 luglio che tutto era pronto; il Generale era quello che insisteva di più per fare esplodere comunque l’ordigno. Verso le 4 del mattino del 16 luglio, il tempo sembrava leggermente migliorato, il generale ordinò di procedere. Un camionista che attraversava il New Mexico raccontò di avere visto il sole sorgere alle 5 del mattino quel giorno, ma siccome era troppo presto, il sole tornò giù per riapparire un’ora più tardi. Quel sole era il terrificante effetto della 1° bomba nucleare fatta esplodere dall’uomo. Groves si meravigliò che gli effetti non fossero così distruttivi come si era immaginato! Chissà che non sia stata questa delusione la motivazione principale della successiva esplosione di appena quindici giorni dopo, quando si effettuò il conto alla rovescia su Hiroshima!

Little Boy – 6 Agosto 1945 (Hiroshima, Giappone)
Bomba all’uranio arricchito del peso di 3900 Kg – 62’000 edifici distrutti – 140’000 morti fino al 1946. Il generale Groves sarà stato soddisfatto?

Fat Man – 9 Agosto 1945 (Nagasaki, Giappone)
Bomba al plutonio del peso di 4.050 Kg – 73’884 morti a fine 1945.

URSS Prima Illuminazione – 29 Agosto 1949 (Kazakhistan)
Prima bomba sovietica al plutonio, progettata da Yakov Zeldovitch e Yuri Khariton.

Hurricane – 3 Ottobre 1952 (Monte Bello Island)
Prima bomba nucleare inglese.

Mike – 31 Ottobre 1952 (Isole Marshall Oceano Pacifico)
Prima bomba H americana. Pesava più di 500 tonnellate, la palla di fuoco sprigionata era pari a 4,8 Km. di diametro e durante l’esplosione scomparvero alcune isole vicine. Con il successo di Mike gli americani entrarono nell’era delle armi nucleari multi-megatoni.

1958 – Inizia l’era delle devastazioni in atmosfera
Nel 1958
, durante la corsa alla Luna, sia gli astronauti Russi che quelli Americani scoprirono le fasce di Van Allen, cinture magnetiche intorno alla Terra a protezione del potere distruttivo dei venti solari.

Progetto Argus – Marina Militare USA
Tra agosto e settembre del 1958
la marina militare USA fece esplodere tre bombe nucleari a fissione a 480 Km di altezza sull’Atlantico del Sud, nella fascia più bassa delle cinture di Van Allen. Fu definito “il più grande esperimento scientifico mai intrapreso dall’uomo”. Tale incredibile distruzione definita “esperimento” causò conseguenze in tutto il mondo ed avvenne prima che si capisse profondamente il valore e il significato delle fasce di Van Allen appena scoperte.

9 Luglio 1962 – Progetto Starfish, Oceano Pacifico – Marina Militare USA
Si ripete il grande “esperimento” sull’Oceano Pacifico. Tre apparati nucleari da 1 kilotone, un megatone e uno da molti megatoni furono fatti esplodere danneggiando seriamente la parte bassa delle fasce di Van Allen. Gli scienziati fecero una previsione che le fasce non sarebbero ritornate alla loro forma originaria prima di un centinaio di anni.

Sempre nel 1962 anche l’URSS intraprese simili esperimenti planetari creando tre nuove fasce di radiazioni fra i 7000 e i 13000 Km sopra la Terra.

“I flussi di elettroni nelle fasce di Van Allen da allora non sono più tornati nel loro stato precedente. Fin dagli inizi degli anni ‘70 si comprese che le esplosioni nucleari nell’atmosfera interrompono o alterano il normale moto ondoso delle atmosfere più alte, inducendo modificazioni climatiche nella troposfera. Divenne anche molto evidente che i 300 Megatoni di test di bombe nucleari nell’atmosfera operati dagli USA, URSS, e da UK fra il 1945 e il 1963 aveva svuotato lo strato di ozono del 4% e danneggiato seriamente embrioni umani, feti, bambini, adulti e l’intero ambiente vitale. Anche gli aerei supersonici e i razzi danneggiano lo strato di ozono e causano cambiamenti atmosferici. Questo fu reso pubblico nei notiziari serali degli anni ‘70 ed ebbe l’effetto di influenzare le decisioni delle compagnie commerciali che rifiutarono i voli supersonici, con l’eccezione del Concorde. Tuttavia ben presto fu dirottata altrove l’attenzione pubblica e fu posta la questione dei gas CFC, idrocarburi utilizzati nella refrigerazione, e nell’industria, ritenuti responsabili del buco dell’ozono. Questi gas furono messi all’indice, ma non era quello il vero problema.” (Planet Earth Rosalie Bertell)

Queste attività allarmarono l’ONU che nel 1976 approvò una CONVENZIONE contro la manipolazione del clima per scopi militari: da allora queste attività sono diventate “ricerca civile” portata avanti con la collaborazione di industrie ed università.

DICONO CHE IL CLIMA CAMBIA A CAUSA DELLE ATTIVITA’ UMANE
“Solo nel 1980, circa 2000 Kg di elementi chimici furono rilasciati nell’atmosfera di cui 1000 Kg di bario e 100 Kg di litio (elemento chimico tossico che aumenta la densità della ionosfera inferiore e crea radicali liberi in grado di causare ulteriori modificazioni climatiche)”
(Planet Earth di R. Bertell)

SONO LE ATTIVITA’ MILITARI CHE DISTRUGGONO L’ATMOSFERA E SCONVOLGONO IL CLIMA SULLA TERRA.

“Il 25 Luglio 1990, l’esercito degli Stati Uniti ha lanciato un satellite contenente 16 grandi ed 8 piccole bombole contenenti sostanze chimiche, soprattutto bario e litio. Queste sostanze furono rilasciate ad intervalli regolari ad una quota di 32 Km, subito sopra lo strato di ozono. Questa attività fu ripetuta nel Gennaio 1991, quando l’esercito americano pagò 170 Milioni di dollari e la NASA ne aggiunse altri 81 per creare uno spettacolo di luce sul Nord America. Fu visto addirittura da alcune regioni dell’Europa dell’Ovest e dal Sud America.” (Planet Earth R. Bertell)

OGGI LA TECNOLOGIA MILITARE E’ PROGREDITA ULTERIORMENTE E LA IONOSFERA VIENE BOMBARDATA DAL PROGETTO HAARP: 180 torri di trasmissione in schiera puntate verso la ionosfera in grado di manipolarla, incidendola, come la lama di un coltello; di riscaldarla, rigonfiandone delle parti che poi ricadono per ristabilire l’equilibrio alterato, provocando disastri nelle sfere sottostanti, dove abitiamo noi, ignari e incoscienti esseri umani che lasciano distruggere la loro Terra.

OLTRE ad HAARP, l’atmosfera viene stressata oggi dai militari con questi altri progetti in corso:

Weather As a Force Multiplier – Owning The Weather in 2025.
Il clima come moltiplicatore di forza. Possedere il clima entro il 2025. Progetto delle forze armate americane che mira ad utilizzare il tempo come arma.

GENERALE FABIO MINI articolo su Limes n° 6 del 2007 – La Guerra Ambientale è già cominciata.
“Nessuno crede più che un terremoto, un’inondazione, uno tsunami o un uragano siano soltanto fenomeni naturali”.

ROSALIE BERTELL scienziata “PIANETA TERRA: L’ULTIMA ARMA”
“Appare chiaro che si può ‘pilotare’ la corrente a getto, definendo la linea di demarcazione fra aria calda e fredda nelle regioni geografiche; o manipolare le grandi correnti di vapore che spostano la pioggia dai tropici alle zone temperate, causando siccità o inondazioni. Gli episodi naturali di instabilità come monsoni, uragani, tornado ecc.. nell’atmosfera possono essere accentuati aggiungendo energia. L’iniezione di petrolio nelle placche tettoniche, o la creazione di vibrazioni artificiali con impulsi elettromagnetici può causare terremoti. […] Non sono solo gli USA responsabili di questo attacco ad alta tecnologia al sistema terrestre. Russia – Cina – Regno Unito – Australia – Canada – Giappone sono coinvolti. Oggi questi geo-guerrafondai stanno cercando di ottenere l’approvazione dell’opinione pubblica e si propongono come ‘eroi del cambiamento climatico’ attraverso gli interventi della geoingegneria. Falsificano le cause del cambiamento climatico e sperano di continuare la devastazione che hanno prodotto, spacciando la geoingegneria come ‘soluzione al problema del cambiamento climatico’.” (Planet Earth R. Bertell)

di Magda Piacentini per https://riprendiamociilpianeta.it