capture 114 19052020 125128l presidente veneto anticipa il governo con un’ordinanza: attività all’aperto senza limiti nel proprio comune e vendita di cibo d’asporto

Il governo apre alcune attività e il Veneto accelera. Il presidente della Regione Luca Zaia ha annunciato oggi una nuova ordinanza con cui permette a tutti i veneti di uscire di casa per passeggiate e attività fisica all'aperto senza limiti nel territorio del proprio comune. Inoltre è consentito ai residenti in regione di raggiungere la seconda casa e la propria imbarcazione, anche in un altro comune rispetto alla residenza, per attività di manutenzione.  consentita inoltre l'attività di vendita di cibo take away da parte da parte di un esercente con il proprio mezzo su strada.

Le messe in Lombardia

Anche la Lombardia è tentata dallo strappo con Roma. In una nota diffusa oggi si legge: ««Regione Lombardia è al lavoro con Prefettura, Comune e Arcidiocesi di Milano per sostenere la possibilità di riaprire le chiese per le celebrazioni religiose in una cornice di massima sicurezza, all'insegna del distanziamento e dell'uso dei dispositivi di protezione». E ancora: «L’auspicio è quello di giungere al più presto ad una soluzione condivisa che possa tenere conto tanto delle esigenze di cautela, quanto della necessità di tornare a garantire il diritto di culto ai cittadini».

 

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«Nessuna prova muscolare»
«Noi non cerchiamo le prove muscolari, cerchiamo di dare un aiuto ai cittadini – ha dichiarato il presidente della regione nel corso della quotidiana conferenza stampa nella sede della Protezione Civile di Marghera –. Non stiamo giocando a battaglia navale con il governo. E lo dice uno che ha sempre avuto un atteggiamento rispettoso, ho sempre fatto squadra con chiunque e voglio continuare a farla. Ma che il problema nazionale sia la firma sul cibo d'asporto di Zaia vuol dire che chi ha questo problema non ha niente a cui pensare». «Penso che i problemi nazionali – ha aggiunto – siano aprire le aziende, aprire le attività, dar modo agli artigiani di lavorare, dare una risposta alle famiglie, non preoccuparsi del cartone di pizza».

Le tensioni sociali
In riferimento alla protesta inscenata da alcuni parrucchieri che questa mattina a Padova si sono incatenati davanti ai loro negozi, Zaia non ha nascosto la preoccupazione «per le tensioni sociali. Faccio il pompiere con tutti quelli che mi chiamano ormai. Se il governo si confrontasse con le Regioni in questi giorni si potrebbe trovare una soluzione». La protesta di Padova rischi di non essere un fatto isolato, secondo il governatore: «A giudicare dalle mail e dai messaggi che ci arrivano sarà solo l'inizio, sono contro la violenza da sempre e per il cercare una soluzione ma bisogna che ci sia volontà da entrambe le parti. Sono convinto che il governo – ha concluso Zaia – abbia ancora gli spazi per rivedere questa modalità di approccio».

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