Truffe e frodi, ultimatum dell’Europa a Facebook, Google Plus e Twitter. Un mese di tempo per adeguarsi alle regole a tutela dei consumatori della Ue o dovranno pagare multe. Le condizioni sono state dettate ieri alle tre società nel corso di un incontro con le autorità della Ue per la tutela dei consumatori e la Commissione europea. Al centro della posizione europea, grantire il diritto di recesso per gli acquisti online e la possibilità di presentare denuncia anche nel proprio Stato di residenza. Gli operatori dovranno predisporre entro un mese misure dettagliate su come conformarsi al quadro normativo europeo: se non risulteranno soddisfacenti le autorità potrebbero ricorrere in ultima istanza a misure coercitive. Da parte loro, gli operatori hanno proposto di agire su clausole e condizioni abusive; frodi e truffe che inducono in errore i consumatori. Le autorità a tutela dei consumatori avevano già inviato avvisi alle aziende nel mese di dicembre sostenendo che alcuni dei loro termini di servizio violavano le regole di tutela degli utenti dell'Unione europea. I termini in questione includono l'obbligo per gli utenti di chiedere un risarcimento in tribunale in California, dove hanno sede le società, invece del loro paese di residenza e un potere giudicato “eccessivo” per le società nel determinare l'idoneità di contenuti generati dagli utenti. “Le social media company devono assumersi più responsabilità su truffe e frodi sulle proprie piattaforme – dice Vera Jourová Commissaria Ue alla Giustizia, consumatori e Gender Equality - È l’ora di garantire che in questo settore ci si conformi alle solide norme UE, elaborate appositamente per tutelare i consumatori dalle pratiche sleali. Non è concepibile che i consumatori dell'UE possano solo ricorrere a un tribunale della California per risolvere una controversia, né possiamo accettare che gli utenti siano privati del diritto di recedere da un acquisto online.
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dall'articolo di italiaoggi.it