capture 019 10062020 103424È stato il Covid, mica il freddo. E non gridate alla diffidenza complottista perché è il governo, il ministero della salute, a mandarci a sbattere sul guardrail. Sembrava la solita bufala da web, poi vai a verificare e ti stropicci gli occhi. Il tempo di dire buona domenica in famiglia ed ecco la sorpresa.

Ti colleghi con il sito ministeriale perché hai letto un tweet e vuoi verificarlo. E scopri che è tutto vero, riscontrabile, incredibile. La domanda è obbligatoria e bisognerebbe stamparla sul muso del ministro Speranza e del premier Conte: chi sta mentendo?

Li ha uccisi il Covid o il freddo…?

E’ pubblicato dalla fonte più ufficiale che ci possa essere. Il dato riscontrato al 6 giugno per i danni da coronavirus:

  • 165.078 guariti
  • 35.877 attualmente positivi
  • 33.846 deceduti (questo numero potrà essere confermato dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso).

Numeri a casaccio sui morti da Covid?

 

Diteci la verità per favore, state scherzando? Spiattellate oltre trentamila morti sul sito del ministero della salute e ancora non conosciamo le cause del decesso? È il motivo per cui non bisognava fare le autopsie? Potrebbero essere morti di altro? Oppure ce ne sono ancora altri di cui ignoriamo i motivi della morte?

Ci domandiamo in che paese “viviamo”. Non c’è ancora certezza della situazione dopo tre mesi di chiusura recintati in casa. E abbiamo il coraggio di lamentarci dell’esasperazione popolare?

Ci hanno messo il dubbio – perché lo insinua la triste contabilità che viene dal raffronto dei morti di quest’anno rispetto a quelli degli anni precedenti – che in Italia non si muoia più di infarto, per malattie o incidenti, o ancora normale vecchiaia, ma che si raggiunga il creatore solo per colpa del virus. Ma se uno si spinge a parlare di truffa lo sbattete in galera o gli si concede il diritto al dubbio?

Ci fanno brancolare nel buio

Qualche tempo fa abbiamo avuto il dubbio opposto, per le notizie sui troppi morti in casa che non si attribuivano al Covid. Perché sono mesi che ci fanno brancolare nel buio, c’è stato un dibattito folle tra scienziati l’un contro l’altro armati di parole a vuoto. Non si tratta in questa maniera una nazione.

Dice il virologo professionista in faccia alle telecamere. Sì è vero non sono morti solo di Covid – aprendo il solito dibattito sulle maledette concause che ci fanno impazzire – ma anche. Pare una malattia veltroniana. Quindi, con tutti quegli acciacchi non saremmo crepati se non fosse arrivato il coronavirus.

Bene, domanda il cittadino che virologo non è: il lockdown serviva ai sani o solo ai già malati? Risponde lo scienziato: anche ai sani per non ammalarsi. E allora perché non si sa ancora di che cosa sono morti quegli oltre trentamila patrioti caduti in una guerra con un nemico che ancora non si conosce (pare)?

Fa bene il ministro della Salute ad attenersi ai dati scientifici perché è quello che bisogna fare in quel posto. Ma se non si appura con certezza di che cosa sono morti quella marea di nostri connazionali cominciano a venire in testa mille dubbi anche alle persone più razionali. Anche sul perché ci avete rinchiuso in casa per mesi. È il migliore stimolo all’assembramento contro di voi.

di Francesco Storace per www.secoloditalia.it