capture 041 11062020 152420Il premier Giuseppe Conte sarà interrogato dai pm di Bergamo come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta per epidemia colposa in Lombardia. Insieme a lui, verranno ascoltati anche il ministro degli Interni Luciana Lamorgese e quello della Salute Roberto Speranza, per capire di chi sono le responsabilità della mancata istituzione della zona rossa a Nembro e Alzano Lombardo, rivelatisi a inizio marzo i due principai focolai di coronavirus della Bergamasca.

Corriere.it ricorda come i magistrati, dopo aver ascoltato le versioni del governatore lombardo Attilio Fontana e dell'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera abbiano formulato la tesi che l'ultima parola sulla zona rossa spettasse proprio al governo. "Da quel che ci risulta è una decisione governativa - aveva spiegato la procuratrice facente funzioni Maria Cristina Rota ai giornalisti -. C’è un dovere da parte nostra di rendere giustizia, in questo momento siamo al primo gradino, alla ricostruzione dei fatti". Conte invece ha sempre sostenuto che anche la Regione poteva istituire la zona rossa e chiudere i due comuini-focolaio, "come previsto dall’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978 n.833".

 

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