capture 078 24062020 190734Le intercettazioni sulla inchiesta delle tangenti metro a Milano, aprono squarci incredibili sullo scenario che c'era dentro l'Atm. "L'altro mio compito è fare la put***a, cioè io faccio procacciazione, porto a casa il lavoro i miei indirizzi non solo qua, ho altre società per cui lavoro, per cui do a quello, quell'altro e quell'altro... qual è il mio guadagno? Un quid mensile come se prendessi uno stipendio, però e tutto molto occulto perché io tra l'altro non avendo partita Iva è sempre un problema farsi pagare". Si esprime così Paolo Bellini, il funzionario di Atm finito ieri al centro della retata. "Indipendentemente da questo io ho la garanzia che chiunque di questi venga mi darà il lavoro, io ho un società, sono socio occulto chiamiamolo cosi, della Ivm che adesso si chiamerà Mad dove in tutti questi anni abbiamo costruito con Benedetto la cosa (...), purtroppo i soci han litigato, ci sono dei casini e io su questa società non posso più puntare, nel senso che per me era il mio punto di appoggio, cioè qualunque cosa che facevo, che andava dall'edilizia ai cartongessi, io la piazzavo".

 

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