capture 384 19022020 112252Sanremo 2020 non finisce mai di far discutere. Non a caso è stato il Festival più seguito e apprezzato dell'ultimo decennio, soprattutto per il caso della lite tra Morgan e Bugo e per tutta la questione del femminismo. Intervistata dal Corriere della Sera, Catena Fiorello, sorella dello showman siciliano che ha animato il palco dell'Ariston, ha espresso un'opinione piuttosto critica sul tema del ruolo della donna. Tanto che non ha particolarmente apprezzato gli interventi di Rula Jebreal e Diletta Leotta: "La vera modernità sarà quando noi donne non saremo costrette a fare monologhi per dire 'guardate che ci siamo anche noi'. Se Rula deve raccontare quella bella storia drammatica per attirare l'attenzione, tutta questa parità non c'è. E se Diletta dice che la bellezza è un dono, non aggiunge qualcosa alla buona causa delle donne".

capture 347 15022020 180050Il problema del cantante Marco Castoldi, conosciuto da tutti - e soprattutto da Bugo - come Morgan, è che pensa di essere una specie di reincarnazione di Mozart, De André e Freddie Mercury mescolati assieme. Dal primo ha preso le palle (e non ci riferiamo ai cioccolatini, ma al coraggio che ha di fare le figure che fa), dal secondo niente, dal terzo la presenza scenica. Per "presenza scenica" non pensiamo mica a Morgan che sale sul palco del Live Aid e canta We are the champions, semmai alla capacità di imbonire variegati pubblici televisivi generalmente abituati a trattare con l' Uomo Ken o con Daniele Interrante.Ecco, questo pezzo grondante fiele è effettivamente acido per un motivo in particolare: quello lì, Morgan, ci ha traditi. Pensavamo davvero fosse un cantante, con meno capacità di Fossati e Paolo Conte, per carità, ma neppure allo stesso livello dei Ragazzi Italiani, già interpreti di Vero Amore (ve li ricordate? Straordinari). Ecco, Morgan ha scelto di dare lo stesso valore alla musica dei Ragzzi Italiani e anche se continua a ripetere «Gli arrangiamenti... L' arte... La musica... Le composizioni...

capture 319 13022020 164653A pochi giorni dalla sua fine, Sanremo tiene ancora banco. Questa volta a riportare in auge il Festival della musica è Edoardo Ziello, deputato leghista contrario alla vittoria di Antonio Diodato. O meglio, per Ziello qualcosa non torna: "A Sanremo vincono le Ong, siete oltre l'ossessione - scrive su Facebook. Il dubbio è lecito: Festival della canzone italiana o delle ong taxi del Mediterraneo? Come volevasi dimostrare il festival è stato vinto da un amante del 'sinistro pensiero'". Un sospetto giunto dopo l'endorsement di Diodato per l'ong Mediterranea Saving Humans, sponsorizzato con tanto di maglietta prima del debutto sul palco dell'Ariston. "Me l'avevano segnalato, ma se non l'avessi letto con i miei occhi non ci avrei creduto - interviene Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana - c'è un deputato pisano della Lega che crede che dietro al successo di Diodato al Festival di Sanremo ci siano 'le Ong taxi del Mediterraneo'. E questo perché il cantante, come tantissimi altri artisti del nostro Paese sostiene l'umanità e la solidarietà, a partire da Mediterranea". Poi ecco che arriva la morale: "Si possono avere idee diverse, ma arrivare a intravedere un complotto che coinvolge il più importante evento televisivo dell'anno si va ben oltre ai pregiudizi e alle ossessioni che albergano in casa leghista. Solo un consiglio - conclude - l'on. Ziello si faccia vedere da uno bravo"

capture 281 11022020 140824Mara Venier al Festival di Sanremo 2020 si è ritrovata proprio su Instagram al centro di una polemica sui compensi degli ospiti della kermesse: alcuni le avrebbero contestato di aver ricevuto 50mila euro per fare la breve comparsata iniziale al fianco di Amadeus e una alla fine poco prima della proclamazione di Diodato vincitore. Così la presentatrice  ha deciso di far luce sulla vicenda e chiarire una volta per tutte: "Non ho avuto nessun compenso", ha risposto alle accuse, "basta con 'ste str***.." ha concluso.La conduttrice di Domenica In, all'Ariston per la consueta puntata sanremese di Domenica in, su Instagram ha pubblicato un post ("Sanremo... mi diverto troppo....") per poi riproporre il video che ritrare la sua discesa dalle scale del Festival. 

capture 279 11022020 120117La lite Morgan-Bugo si arricchisce di ulteriori dettagli. A raccontare quanto accaduto al Festival di Sanremo 2020 anche Simone Bertolotti, direttore d'orchestra, nonché produttore e coautore del brano Sincero, che su Facebook ha pubblicato un lungo post "per replicare in modo onesto e comprovabile, alle dichiarazioni del tutto irreali divulgate da Marco Castoldi (in arte Morgan)". D'altronde "è giusto che si sappia la verità - scrive -. E la verità ha un solo modo di essere fornita: dimostrandola". Ecco il principio: "Innanzitutto - differentemente da quanto detto in precedenza dall'ex di Asia Argento - Morgan non ha minimamente preso parte alla scrittura, ma gli sia stato concesso di firmare il testo".Quello che succede dopo è a conoscenza di tutti: la canzone viene selezionata dalla commissione dell'Ariston.

capture 277 11022020 113123Piero Pelù, come riporta il Corriere della Sera in edicola lunedì 10 febbraio, dovrà pagare a Matteo Renzi ventimila euro. Il motivo della diatriba risale al 2014, quando Pelù aveva chiamato l’ex premier “il non eletto e boy scout di Licio Gelli” durante il concerto del Primo maggio a Roma. All’epoca, il rocker commentò così la vicenda: “Pagherò le conseguenze di quello che ho detto ma non me ne frega nulla. Questi ragazzi hanno bisogno di sentire qualcuno che dica certe cose. Ormai i mezzi di distrazione di massa sono compatti sulla propaganda. Ci vuole una voce fuori dal coro”Renzi una volta attuata la scissione con il Pd ha fatto scattare una querela accompagnata da un’ingente richiesta di danni. Proprio poco tempo prima di salire sul palco dell’Ariston, il rocker ha firmato a Firenze un accordo legato a vincolo di riservatezza con il quale risarcisce Renzi con 20mila euro, a fronte di una richiesta assai più alta.

capture 273 10022020 201040In tanti sono dispiaciuti per la fine del Festival della musica che quest'anno, con la conduzione di Amadeus e Fiorello, ha visto toccare i record storici. Tra i tanti però non c'è lui: Vittorio Sgarbi. Il critico d'arte, infatti, sembra aver preso bene, anzi, benissimo la notizia della conclusione e su Twitter ha cinguettato: "Sanremo 2020. Cosa resta di questa edizione? La minaccia della prossima" ha ironizzato. Eppure, per la poca felicità di Sgarbi, c'è già chi mette le mani avanti per la prossima edizione. I vertici Rai hanno messo in conto di replicare il duetto che ha portato nelle casse di viale Mazzini un successo non da poco. 

capture 251 09022020 205231"Sono sconvolto", ha detto a caldo, a caldissimo, Diodato. Vince lui alla settantesima edizione del Festival di Sanremo. Trionfa con il brano Fai rumore, che si aggiudica anche il premio della critica Mia Martini e quello della sala stampa Lucio Dalla. Insomma, una vittoria inequivocabile, a tutto tondo. Diodato - 38 anni, nato ad Aosta ma cresciuto a Taranto - dedica la vittoria "alla mia famiglia che è a casa e saluto. Alla squadra che è qui con me, hanno lavorato in un modo incredibile. E alla mia città, a Taranto, a cui dico: fate rumore, fate valere i vostri diritti, è importante".Nessuna dedica a Levante, l'ex fidanzata proprio di Diodato, anche lei in gara a Sanremo, dove si è classificata al 12esimo posto. Nessuna dedica ma, sembra, il brano sarebbe dedicato proprio a lei.

capture 249 09022020 182219Diodato è il vincitore della settantesima edizione del Festival di Sanremo, oltre che del premio della critica "Mia Martini" di quello della stampa "Lucio Dalla". Il cantante pugliese con la sua Fai rumore era il favorito alla vigilia della finale ed i pronostici sono stati ampiamente rispettati: ha battuto Francesco Gabbani ed i Pinguini Tattici Nucleari, che completano il podio della kermesse. Il trionfo di Diodato è solo parzialmente rovinato dalle polemiche che si sono scatenate nei confronti di Sky, che ha anticipato il vincitore con circa 40 minuti d'anticipo. Un errore clamoroso?L'episodio crea tensioni in sala stampa, così come sui social lo 'spoiler' non passa inosservato. Quando Amadeus annuncia il vincitore, l'effetto sorpresa per alcuni è completamente assente. Resta comunque la grande vittoria di Diodato, che ha portato sul palco dell'Ariston una bella canzone e l'ha interpretata magistralmente.

capture 247 09022020 173848Poteva forse non appendere il cappello sul Festival di Sanremo? No, ovviamente non poteva. Si parla di Matteo Renzi, sempre pronto ad appendere metaforici cappelli ovunque e a commentare la qualunque (si era già prodotto in simile attività in ambito sanremese commentando a caldo il monologo di Roberto Benigni). E così, il leader di Italia Viva, nella prima mattina di domenica 9 febbraio, ovviamente spende un pensierino sulla kermesse dell'Ariston, appena conclusa con la vittoria di Diodato. Su Twitter, Renzi cinguetta: "A me Sanremo è piaciuto. Quanto avremmo bisogno di più leggerezza nella nostra vita, amici. Buona domenica!", conclude Matteo Renzi.