Stampa

In questi giorni, sono circolate delle voci catastrofistiche e del tutto infondate su un provvedimento presente nella legge di bilancio: quello che pospone al 1 dicembre l’assunzione a tempo indeterminato nelle università. Si sono viste le reazioni isteriche più disparate, a partire da docenti che hanno incitato i propri studenti a lasciare il nostro Paese (come se tutti gli studenti dovessero essere assunti all’università) o gente che ha invocato l’ex ministra Gelmini.

grafico Fondi UniversitaSe osserviamo l’andamento del Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo, la principale fonte di finanziamento per le università statali) negli ultimi anni, vediamo che durante il regno di Tremonti-Gelmini è avvenuto un disastro epocale, cioè l’Ffo che è stato tagliato di oltre 800 milioni.

Negli ultimi anni, a causa dei tagli, i docenti universitari sono diminuiti in modo drastico: da circa 60mila a meno di 50mila. Un disastro per un Paese che è agli ultimi posti in Europa per numero di laureati nella fascia di popolazione 25-34 anni. Eppure, l’istruzione superiore è il miglior investimento possibile di denaro pubblico, con un ritorno che l’Ocse quantifica in 3,7 volte la cifra investita. Questa situazione non si può recuperare in tempi brevi. Per i prossimi tre anni, il Governo ha previsto aumenti costanti dell’Ffo e non più tagli (vedi grafico).

.....................

dall'articolo di per ilfattoquotidiano.it