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Il leader azzurro: "Con flat tax via tassa sulla prima casa e sulla prima auto". E ancora: "Rimpatriare i clandestini". Undici cartelli per altrettanti punti del programma. E, su tutti, "l'albero della libertà". Silvio Berlusconi brandisce le slide nello studio di Maurizio Belpietro, su Rete 4, tutte con il logo Forza Italia in bella vista seguito dai punti: "Blocco arrivo migranti", "Rimpatrio migranti clandestini" o "Flat Tax", quest'ultima sbattuta fragorosamente sulla scrivania dal Cavaliere che la considera il pilastro del suo programma.

Sui rimpatri, dice l'ex premier, "servirà tutta la legislatura". A rendere possibile l'impresa, promette, ci sarà la sburocratizzazione delle procedure di riconoscimento che consentirà di scremare i migranti economici dai rifugiati. Ma a spiccare sui cartelli è anche l'albero: azzurro come quello di una celebre trasmissione per bambini, ricorda una quercia come quella degli allora Democratici di Sinistra. Al termine il cartello più colorato, quello che riporta tutti i benefici che deriverebbero dallo scegliere un governo di centro destra. Per quello che riguarda la realizzabilità degli impegni, niente paura: "Abbiamo impiegato oltre 20 esperti per calcolare il valore delle proposte e ci stiamo dentro assolutamente". Certo, resta da considerare la tenuta di una coalizione in continua fibrillazione. Anche su questo Berlusconi è tranquillo: "A differenza del 1994", quando il suo governo fu 'impallinatò dalla Lega di Umberto Bossi, "oggi abbiamo un programma firmato". Documento che, promette il cavaliere a Belpietro, "porterò qui la settimana prossima con altre sorprese".

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