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Dal Canada al Giappone. Le cattive notizie per Huawei sono arrivate dall’Estremo Oriente, con il governo giapponese che ha inviato direttive ai propri ministeri che di fatto introducono un bando all’acquisto di prodotti Huawei e di altre compagnie cinesi, fra cui Zte. Non è stato un fulmine a ciel sereno quello che ha colpito le due principali aziende cinesi che operano, a livello globale, nel settore delle reti e infrastrutture per le telecomunicazioni.

 

La notizia del “ban” del Giappone era trapelata nei giorni scorsi. E ora va ad aggiungersi a un quadro complicato in cui a dettar legge è la linea dura battezzata Oltreoceano. In questo 2018 l’amministrazione Trump ha alzato il livello di un corpo a corpo dalle ripercussioni globali, come mondiale è la portata della posta in gioco. L’arresto in Canada di Meng Wanzhou, figlia del fondatore di Huawei Ren Zhengfei e Cfo dell’azienda, ha come motivazione la violazione dell’embargo con l’Iran.

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dall'articolo di  per ilsole24ore.com