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rabbia di una madre a RigopianoDue anni dalla tragedia, i vicepremier scelgono di andare insieme e promettono soldi e giustizia: "Lo Stato c'è". Le lacrime dei parenti. Le foto delle vittime tutte in un unico poster con la scritta a stampatello: "Mai più". E poi le immancabili promesse della politica. C'è tutto questo sui luoghi del dramma di Rigopiano dove due anni fa persero la vita ventinove persone in un hotel che si è trasformato in una tomba di ghiaccio sommerso da una slavina. I familiari delle vittime piangono i loro morti. C'è chi ha perso tutto, chi i figli, chi i genitori, chi il lavoro. C'è Sara, una bambina sopravvissuta e rimasta orfana. Accanto ci sono gli amici di Dame, il ragazzo senegalese tuttofare dell'albergo.

 

Ventinove fiaccole, una per ogni persona che non c'è più, e le immagini di ognuno di loro strette dai parenti. Parenti che stringono la mano a Matteo Salvini e a Luigi Di Maio, mentre una madre sfoga la sua rabbia contro il Quirinale quando bacia la foto del figlio: "A cosa ci serve una corona di fiori del presidente della Repubblica oggi? Dovevano mandarci uno spazzaneve due anni fa".

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dall'articolo di Gabriella Cerami  per huffingtonpost.it