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Russia, Norvegia, Algeria e Libia sono i principali esportatori di gas per l'Europa. La sfida Ue-Usa è la diversificazione. Il gas è uno dei pilastri dell’energia dell’Unione europea. Attualmente, nel mix energetico europeo, il rappresenta il 25% dell’intero sistema. E questo fa capire perché l’Europa e il suo mercato sono fondamentali per i Paesi esportatori di energia, ma anche perché l’Europa, come Unione e come Stati, non può prescindere dalla politica energetica. Soprattutto perché gran parte degli Stati europei, compresa l’Italia, vive di importazioni dall’estero.

 

L’Unione europea è raggiunta dal gas tramite una fitta rete di gasdotti. E queste pipeline non solo servono a comprendere i rapporti fra i diversi Stati membri e le politiche energetiche europee, ma anche capire come si può evolvere il rapporto di Bruxelles e dei Paesi membri con i grandi produttori extra-europei.

La Russia resta, ancora oggi, il gigante delle esportazioni energetiche in Europa. Tre i suoi principali canali per l’export di oro blu: Brotherhood, Yamal-Europe, Nord Stream.

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dall'articolo di   per lastampa.it