Il governo per le riaperture si è assunto un rischio: queste le parole di Mario Draghi in conferenza stampa nell'annunciare la road map
L'Italia riapre e questa, forse, è la volta definitiva. Questa è l'estrema sintesi di quanto detto in conferenza da Mario Draghi, che ha annunciato un graduale ritorno alla normalità nelle regioni che avranno numeri da zona gialla. Sarà un "giallo rafforzato" come è stato definito, ma pur sempre un primo passo che permetterà a tantissime attività di tornare a respirare e a guadagnare. Si sbloccheranno i confini regionali, con libertà di movimento tra regioni di uguale colore e pass tra regioni di colore diverso. Il pensiero è ora orientato alla prossima stagione estiva e alla ripresa del tursimo. L'Italia vuole farsi trovare pronta per un'estate aperta ma in sicurezza.
"Con la decisione di oggi il governo ha preso un rischio ragionato fondato sui dati che sono in miglioramento, ma non in miglioramento drammatico", ha detto il presidente del Consiglio. Quasi una scommessa per il governo, che dovrà essere sostenuta dai comportamenti dei singoli: "Questo rischio che il governo ha preso, che certamente incontra le aspettative dei cittadini, si fonda su una premessa: che quei comportamenti che governano le attività aperte siano osservati scrupolosamente, mascherine e distanziamenti restano".
"C'è la road map"
Insiemae Mario Draghi in conferenza stampa era presente anche Roberto Speranza. Il ministro della salute ha spiegato che "c'è un calendario per le riaperture. Una data chiave è quella del 26 di aprile che è la data in cui ripristiniamo le zone gialle, con una differenza importante che riguarda la necessità di investire sul fronte degli spazi aperti". Accanto al calendario, governo ed esperti hanno tracciato una prima road map, "che ci accompagnerà e che monitoreremo passo passo".
Clamorosa protesta degli chef, cucineranno davanti a villa Draghi. Vissani: «Ci hanno tolto la vita»
Clamorosa protesta dei ristoratori e degli chef umbri, che andranno a cucinare davanti alla villa di Mario Draghi, a Città della Pieve. A farsene promotore Simone Ciccotti, chef dell’Antica Trattoria San Lorenzo, alle porte di Perugia. Stremati e affamati da mesi di chiusure, indennizzi in ritardo e tasse puntualissime.
Chef umbri saranno a Città della Pieve, davanti a Villa Draghi
“Caro Draghi – scrive lo chef Ciccotti – Le faremo assaggiare i nostri piatti con le eccellenze della nostra terra. La inviteremo a provare il frutto del nostro lavoro e quello dei nostri amici produttori: presidente, dobbiamo ripartire. Ci permetta di ritornare a vivere del nostro lavoro o sarà troppo tardi”.
L’appello del ristoratore perugino rivolto al premier, che nel week end, si ritira nella sua villa tra le colline umbre è stato sposato anche da Gianfranco Vissani. Il noto chef che da tempo porta avanti la protesta contro le politiche contro la pandemia.
La carriera e i record di Roberto Boninsegna
Il 13 novembre compie 77 anni uno degli eroi della “partita del secolo”, Italia-Germania 4-3 del 17 giugno 1970: il bomber Roberto Boninsegna. Capocannoniere della Serie A per due anni di fila, l’ex attaccante mantovano ha fatto le fortune di diversi club, su tutti Cagliari, Inter e Juventus. In occasione del suo compleanno, andiamo allora a ripercorrerne la carriera e i successi: dagli inizi nelle giovanili dell’Inter all’affermazione nazionale e internazionale.
Gli inizi di Boninsegna come calciatore
Nato a Mantova il 13 novembre del 1943, Boninsegna cresce nel vivaio dell’Inter nei primi anni Sessanta. Il “mago” Helenio Herrera, però, ritiene che sia troppo presto per fargli fare il salto in prima squadra, così la società nerazzurra decide di mandarlo a farsi le ossa altrove e nel 1963 Boninsegna approda a Prato in Serie B. In Toscana rimarrà per una stagione prima di trasferirsi a Potenza, quindi a Varese nel 1965, per accasarsi, infine, a Cagliari un anno più tardi.
Matteo Salvini a processo, "nessun pm si mosse per indagare..." Crosetto svela tutta la vergogna
Sono bastate due ore di camera di consiglio al gup di Palermo Lorenzo Jannelli per rinviare a giudizio l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Non ci sono elementi per il non luogo a procedere... per cui si dispone il rinvio a giudizio" ha detto il giudice nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo leggendo il breve decreto con cui ha disposto il processo. Il leader della Lega dovrà presentarsi per la prima udienza il 15 settembre davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Palermo.
"Chi oggi esulta speculando sul rinvio a giudizio di Salvini aveva il comando del governo quando speronò il barcone degli albanesi facendone annegare cento" è il caustico commento di Guido Crosetto dopo la sentenza che manda a processo il leader della Lega sulla vicenda Open Arms. "E nessuno del centrodestra speculò su quella disgrazia - denuncia Crosetto - Come nessun pm si mosse per indagare le responsabilità del governo. Se invece di Romano Prodi premier fossero stati Silvio Berlusconi o Matteo Salvini sarebbero all'ergastolo"
Dopo la sentenza di oggi a Palermo l'imputato Salvini dovrà difendersi dal pesante reato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio che gli muovono il procuratore capo Francesco Lo Voi, l'aggiunto Marzia Sabella e il sostituto Geri Ferrara per la vicenda della mancata concessione per sei giorni dell'autorizzazione a sbarcare per i 147 migranti a bordo della nave dell'Ong spagnola, salvati a Ferragosto del 2019 nel canale di Sicilia.
Perché Conte e Di Maio non possono dormire sonni tranquilli
L'avvocato Giulia Bongiorno ha già preannunciato, subito dopo la notizia del rinvio a giudizio di Salvini sul caso Open Arms, che in fase processuale verranno chiamati a testimoniare tra gli altri anche l'ex premier e l'attuale ministro degli Esteri
Il rinvio al processo per Matteo Salvini sul caso Open Arms, secondo l'avvocato Giulia Bongiorno altro non ha rappresentato che un semplice passaggio a un nuovo grado di giudizio, in cui si cercherà di far trapelare la verità portata avanti dalla difesa dell'ex ministro in questi mesi.
Il vero perno su cui ruoterà, in fase processuale, lo scontro tra accusa e difesa sarà rappresentato dal valore da assegnare all'atto contestato al segretario del carroccio. In particolare, la scelta di vietare l'ingresso della nave dell'Ong spagnola per la procura è un atto amministrativo. Da qui quindi l'impostazione dell'accusa sostenuta dai magistrati palermitani, secondo cui Salvini avrebbe attuato un abuso di ufficio e un sequestro di persona.
Di parere completamente diverso è invece il legale dell'ex ministro, secondo cui quella scelta è da catalogare a un mero ambito politico. Per dimostrarlo, Giulia Bongiorno ha già fatto sapere di voler chiamare al banco dei testimoni personaggi di alto profilo del governo Conte I, l'esecutivo all'interno del quale Salvini ha operato in qualità di vice premier e ministro dell'Interno.
“Chiameremo a testimoniare anche l'ex presidente Conte – ha dichiarato Giulia Bongiorno dopo la notizia del rinvio a giudizio nei confronti di Salvini – l'ex ministro Toninelli e il ministro Di Maio. È inutile negare che c'è una valutazione politica: è come mandare a giudizio una linea politica perché le scelte di Salvini sono le scelte di un governo in materia di flussi migratori”.
Mario Draghi fa di testa sua e non ascolta il Cts sulla riapertura delle scuole
Il tema delle scuole e del virus è stato motivo di scontro tra Mario Draghi e il Comitato Tecnico Scientifico. Nel retroscena de La Stampa si evidenzia che il Presidente del Consiglio è sempre ben attento ad ascoltare le indicazioni degli scienziati ma sulle scuole ha deciso di andare avanti per la sua strada, sulla falsa riga dell’ultimo decreto che sostanzialmente permetteva di rimandare in classe gli studenti. Sulla riapertura totale delle scuole in tutte le zone arancioni e gialle, Draghi ha deciso di assumersi un rischio politico ed anche epidemiologico. Ma non erano solo gli esperti a sconsigliare questa scelta: dubbi erano arrivati anche dai partiti e dai governatori delle Regioni.
In fumo 40 miliardi di stipendi. L'Italia di Conte è la peggiore in Europa
Altro che difesa dei più deboli. Oltre alle partite Iva un anno di disastro anche per i lavoratori dipendenti: hanno perduto 40 miliardi di stipendio. Solo in Italia, il 7,5% del monte salari, mentre nell'Unione Europea in media la riduzione è stata dell’1,9%. Altro bel successo di Giuseppe Conte al governo...
Tutti i trucchetti per accaparrarsi Pfizer, il vaccino più “ambito”: casi vergognosi
Non contenti, i saltafila riescono pure a scegliersi il vaccino preferito: Pfizer. Tanti i trucchi escogitati. A Perugia domenica 21 marzo potevano vaccinarsi avvocati e insegnanti. Ma in fila, a spacciarsi per loro, c’erano i figli o anche chi faceva tutt’ altro mestiere. E’ Repubblica a monitorare il caso. Come hanno fatto: Facile: Ma tant’ è. “Basta mettere una firma in calce ad un’autodichiarazione e farsi somministrare un vaccino prima del tempo. Meglio se Pfizer o Moderna, visti i reiterati stop and go di AstraZeneca.
Pfizer, i saltafila si scelgono pure il vaccino
Il caso di Perugia non è isolato, come apprendiamo dall’inchiesta di Repubblica che illustra un caso avvenuto a Oristano, in Sardegna. Qui “i carabinieri del Nas hanno scoperto che dosi Pfizer venivano messe da parte e riservate a giovanissimi di 18, 20 o 25 anni. Non affetti da alcuna patologia“. Stesso trattamento riservato anche ad alcuni dirigenti pubblici. Per età avrebbero dovuto ricevere AstraZeneca, ma hanno avuto la possibilità di scegliere quello che preferivano.
Dichiarazione antifascista per avere spazi pubblici, il Tar boccia il Comune di Trapani. «Costituzione lesa»
Una dichiarazione antifascista come conditio sine qua non per ottenere la concessione di spazi pubblici. Era così a Trapani fino a pochi giorni fa quando una sentenza della prima Sezione del Tar Sicilia, arrivata dopo il pronunciamento del Cga sulla stessa questione, ha annullato la delibera del Consiglio comunale. Il Tar con sentenza ha ritenuto «illegittimo imporre al richiedente la concessione di suolo pubblico di effettuare affermazioni che appaiono, almeno in parte, lesive del diritto inviolabile alla libertà di manifestazione del pensiero sancito dall’art. 21 della Costituzione».
Dichiarazione antifascista, il caso di Trapani
«Nel 2019, su pressione dell’Anpi – racconta all’Adnkronos l’ex deputato Michele Rallo – il Consiglio comunale di Trapani approva un emendamento alla modifica del regolamento sull’arredo urbano che stabilisce che chiunque chieda la concessione di spazi pubblici deve sottoscrivere una dichiarazione di antifascismo».
Rallo e l’ex sindaco di Custonaci Giuseppe Bica avanzano una richiesta. Vogliono allestire un banchetto per una raccolta di firme a tutela dell’articolo 21 della Costituzione. Ma, si rifiutano di sottoscrivere la dichiarazione. Così non ottengono la concessione. A questo punto presentano attraverso l’avvocato Augusto Sinagra, una richiesta di sospensiva al Tar che la respinge. Pur rinviando la decisione sul merito del ricorso.
"Fagiuolo", "Chiama papà...": il peggio della settimana
Dal caso Toninelli alla figuraccia di Salvini sui vaccini alle sviste di Virginia Raggi. Tutto il peggio della settimana
Settimana ricca per il peggio, i politici come al solito non si sono risparmiati. Il governo di unità nazionale va avanti, ma a fatica. Tra i partiti non mancano i veleni e c’è chi fa a gara per intestarsi i provvedimenti. Tutto prevedibile, difficile mandare avanti la baracca, soprattutto se a governare insieme c’è la Lega e il Partito Democratico. Scintille tra Enrico Letta e Matteo Salvini. Mentre il leader della Lega viene rinviato a giudizio con l’accusa di sequestro di persona, il segretario del Partito Democratico incontra il responsabile di Open Arms, la Ong che ha trascinato il capitano in tribunale. Ma c’è di più…
VIRGINIA RAGGI
La sindaca di Roma non si risparmia e fa l’ennesima gaffe. Sulla sua pagina facebook confonde il Colosseo con l’arena di Nimes. Un errore grave. Gravissimo. Sarà stata contagiata da Toninelli?
Gigi Proietti “rifugiato poetico” di “Ndo cojo cojo”: esce la sua raccolta di sonetti, sberleffi e versi sul lockdown
Gigi Proietti, inedito “rifugiato poetico” di “Ndo cojo cojo“, torna a parlarci. Esce in questi giorni la sua raccolta di sonetti, sberleffi e versi sul lockdown. E Gigi torna a parlarci. Non in scena, come tutti vorremmo. Ma attraverso questa raccolta incompiuta di poemetti e poesie che svela, dietro la maschera dell’istrione, il volto intimo dell’artista. I segreti dei suoi pensieri privati. Quelli covati nell’intimità familiare e coltivati durante la clausura imposta dal lockdown. E allora, è un Gigi Proietti inedito, per quanto sempre brillante e pungente, quello di Ndo cojo cojo. Sonetti e sberleffi fuori da ogni regola. Il testo, in libreria dal 20 aprile con illustrazioni di una della sue due figlie, Susanna, e altre dello stesso Gigi (che si cimenta in disegni in bianco e nero, compreso un autoritratto), mostra un altro volto dell’attore romano. Svela la sua anima riflessiva. Quella che dietro la mimica ironica e sferzante dell’istrione da one man show, cela un animo romantico. E, come sempre, profondamente intriso di quella romanità che è stata la cifra distintiva del suo successo.
Le Olimpiadi “elettorali” di Sala: si ricandida scimmiottando il logo dei Giochi. FdI: “Che squallore”
Le Olimpiadi elettorali di Giuseppe Sala: potrebbe essere questo il titolo della “sceneggiata” allestita dal sindaco uscente di Milano, che si ricandida con un lista civica che scimmiotta i logo dei Giochi Olimpici nei colori, per esplicita ammissione dello stesso primo cittadini.
Le Olimpiadi elettorali di Giuseppe Sala
Otto candidati, quattro uomini e quattro donne: sono loro le teste di ‘Beppe Sala Sindaco’, la lista civica del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, presentata oggi nel cortile dello spazio Altavia Open, a Milano. “E’ naturale che un sindaco uscente pensi a farsi una sua lista – ha detto Sala – credo molto nella lealtà in politica, sono sempre stato leale e sono leale con chi è con me, credo alle nostre idee e a quelle che questa lista vuole incarnare. Un migliaio di persone sono già disponibili a lavorare con noi, è qualcosa di davvero partecipato”.
Durante la presentazione Sala ha svelato inoltre il logo della lista, un cerchio, con i cinque colori dei Giochi Olimpici attorno: nero, giallo, verde, rosso e blu e il suo nome al centro. Un richiamo al fatto che la città ospiterà le Olimpiadi invernali nel 2026. “Il logo è stato fatto da Proforma – ha spiegato Sala – è un cerchio con i colori dell’Olimpiade, i cinque cerchi olimpici. E’ l’idea dell’unione, del mettere insieme i valori e anche le diversità e l’idea che lo spirito di questa città sia esattamente questo: avere fiducia nella coesione e mettere insieme i valori e creare una visione. Il richiamo alle Olimpiadi c’è perché saranno nel febbraio 2026, nel mandato del futuro sindaco”.
Studenti italiani trasformano le maschere da snorkeling in respiratori per pazienti Covid
Studenti italiani ed esperti di tecnologia hanno realizzano grazie alla stampa in 3D una nuova valvola che trasforma le maschere da snorkeling in respiratori per pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva. Il progetto è stato avviato dall’associazione “Visionari no profit”. «L’associazione, di cui fanno parte giovani, studenti e appassionati di tecnologia di tutta Italia, attraverso il progetto “Visionari MakeIt” è riuscita a trasformare le maschere da snorkeling venduti da Decathlon in respiratori per i reparti di terapia intensiva. Ricorrendo a speciali valvole di adattamento interamente realizzate con la stampa in 3D», sottolinea l’associazione.
Studenti italiani, il progetto delle maschere in 3D
«Il progetto che ha registrato da subito l’interesse delle autorità sanitarie brasiliane. E ha portato proprio in Brasile ad un importante risultato. Salvando la vita al primo cittadino su cui sono state utilizzate le innovative valvole in 3D», rimarca l’associazione.
«Il progetto sulla stampa in 3D verrà adesso supervisionato a scopo di ricerca dall’Università di Tor Vergata di Roma. Grazie all’interesse del professor Rocco Frondizi e che in futuro – auspicano i Visionari – potrà vedere applicata la stampa 3D alla sanità italiana. Per sopperire a carenze di prodotti e presidi e abbattere i costi per la collettività».
Coronavirus, il bollettino del 17 aprile: 15.370 nuovi casi e 310 morti. Calano ancora i ricoverati
Sono 15.370 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri 15.943) a fronte di 331.734 tamponi effettuati su un totale di 54.864.328 da inizio emergenza. E’ quanto si legge nel bollettino del Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità di oggi. Nelle ultime 24 ore sono stati 310 i decessi, che portano il totale di vittime da inizio pandemia a 116.676. Con quelli di oggi diventano 3.857.443 i casi totali di Covid in Italia. Attualmente i positivi sono 505.308 (-1.430), 477.868 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 24.100 di cui 3.340 in terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 3.235.459 con un incremento di 16.484 unità nelle ultime 24 ore. La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (2.546), seguita da Campania (2.232), Puglia (1.525), Lazio (1.378) e Sicilia (1.301).
Riaperture, dal 26 aprile c’è il “giallo rafforzato”: sì a sport e ristoranti di sera, ma solo all’aperto
Non il 19 aprile, come era stato ipotizzato, ma il 26 aprile: le possibili riaperture slittano ancora di una settimana, stando a quanto emerso al termine della cabina di regia che si è svolta a Palazzo Chigi. In quel giorno il giallo dovrebbe tornare tra i colori dell’Italia in pandemia, con ciò che già di noto comporta e anche con qualche novità.
Dal 26 aprile riaperture in «giallo rafforzato»
La prima notazione da tenere presente è che su qualunque ipotesi pende la spada di Damocle dei dati: se lo consentono si procede, altrimenti si resta chiusi. La seconda circostanza che fa da cornice a ciò che accadrà tra dieci giorni è che il giallo non sarà un giallo semplice, ma un «giallo rafforzato». Nella pratica significa che saranno consentite solo le attività all’aperto, come chiesto dalle Regioni e anche da numerosissime voci della comunità scientifica chiedono da tempo, ricordando che il contagio all’aperto è difficile, come dimostrato da diversi studi internazionali.
Soldi, favori e 'ndrangheta. Il Pd toscano travolto dal fango mafioso
Il Pd toscano non può certo strillare alla macchina del fango. Che semmai ha messo in azione – il fango e non la macchina – con un’azione criminale che vede la ‘ndrangheta protagonista assieme a lorcompagni in una serie incredibile di illeciti sui rifiuti con affari immondi. Si sono mobilitati – dicono gli investigatori - con le bande che facevano parte della cosca di ’ndrangheta del Grande Aracri e del clan Gullace, pezzi grossi della regione. Il capo di gabinetto dei due presidenti Enrico Rossi prima e Eugenio Giani poi, Ledo Gori, il consigliere regionale del Pd Andrea Pieroni, il dirigente regionale Edo Bernini, e persino la sindaca del comune di santa Croce sull’Arno, Giulia Deidda, che si dava da fare con l’associazione conciatori.
L’ordinanza della Gip del Tribunale di Firenze Antonella Zatini è durissima e arriva a descrivere minuziosamente nelle sue 80 pagine quanto è accaduto in Toscana. Come si è asservita agli affari la macchina istituzionale. I soldi che sono passati da una tasca all’altra. Le manovre per convincere il neogovernatore Giani, non indagato, a non rimuovere i dirigenti utili alla causa (sporca).
C’è anche un passaggio da ridere se non fossimo di fronte a uno scandalo. Riguarda il consigliere indagato per corruzione, Pieroni. Nel giugno del 2020 la Toscana cambia una legge regionale del 2006 in materia di scarichi e di restituzione delle acque e lo fa con un emendamento presentato dal consigliere regionale Andrea Pieroni (Pd). Ma l’esponente politico, di quelle modifiche, che intervengono sul trattamento e la gestione dei rifiuti industriali, quindi anche delle concerie, «non conosceva e comprendeva neanche il contenuto tecnico», dicono gli inquirenti nelle carte dell’inchiesta della procura distrettuale antimafia di Firenze. L’emendamento glielo aveva scritto il suo mandatario elettorale, l’avvocato lucchese Alberto Benedetti, pure lui finito sotto inchiesta.
Covid, una molecola di 950 milioni di anni blocca l'infezione
La molecola chiamata CD38 è un bersaglio con cui viene curato il mieloma multiplo: l'applicazione, adesso, sarà estesa anche per curare il Covid-19. "Bloccandola si riuscirebbe ad alleviare l'infiammazione dei polmoni"
CD38, una molecola la cui origine risale a quasi un miliardo di anni fa e presente nell'organismo umano, potrebbe bloccare le conseguenze negative dell'infezione da Covid-19. È in fase di studio una possibile cura come quella già in uso, con successo, per combattere il mieloma multiplo.
Come funziona
"CD38 è una molecola molto vecchia nella storia della vita: quella umana è nata 950 milioni di anni fa ma la molecola è ancora più longeva, risale addirittura a 4 miliardi di anni fa ma questo dettaglio, per ora, lo teniamo da parte", ha affermato in esclusiva per ilgiornale.it Fabio Malavasi, Professore Emerito di Genetica Medica del Dipartimento di Scienze Mediche Facoltà di Medicina dell'Università di Torino. La cosa importante da sapere è per cosa viene usata attualmente questa molecola. "È un bersaglio per il trattamento del mieloma multiplo, una neoplasia delle plasmacellule - afferma il Prof. Malavasi - Viene usata perché, di solito, è poco espressa sulle superfici delle cellule normali mentre ce n'è tantissima su questo tumore. Per questo motivo, CD38 è stata impiegata come bersaglio terapeutico di anticorpi monoclonali che hanno rappresentato una svolta nella terapia di questo tumore".
Questa è la Stasi di Speranza e la rivincita del comunismo
Il cortocircuito politico-temporale è definitivo, ma va in onda così, nella serata ovattata di Che tempo che fa, viene accompagnato dal sorriso servizievole di Fabio Fazio e dall’ennesima battuta che non fa ridere della Littizzetto.
Segnalazioni
“Quando c’è una norma, questa va rispettata e gli italiani hanno dimostrato di non aver bisogno di un carabiniere o di un poliziotto a controllarli personalmente”, esordisce il ministro della Salute (definizione già orwelliana, quando l’unico ministero in uno Stato di diritto dovrebbe essere quello della Sanità) Roberto Speranza, quasi rimpiangendo di non aver potuto finora violare del tutto i paletti di una democrazia liberale. “Ma”, si rinfranca subito il giovane-vecchio che vorrebbe tanto aver vissuto gli anni d’oro del socialismo reale, “è chiaro che aumenteremo i controlli, ci saranno le segnalazioni”. No scusi, ministro Speranza (un caso capovolto di nomenomen), non è chiaro, almeno Costituzione repubblicana alla mano.
In che senso, “ci saranno le segnalazioni”? Un membro di primo piano del governo, titolare di un dicastero ancor più centrale in era di epidemia, sta incentivando i cittadini alla delazione? Sta invocando lo spionaggio casalingo reciproco, sta incoraggiando la denuncia dei devianti, dei non conformi all’ortodossia di Stato tra le mura domestiche, sta resuscitando, qui e ora, nell’Italia del 2020, una nuova normalità da Ddr, da Germania Est degli anni Ottanta?
Vaccini, Marche da record: prima dose al 100% degli over 80. La media nazionale è il 76%
Silvio Brusaferro, il presidente dell’Istituto superiore di sanità, lo ha salutato come un dato «interssante»: a livello nazionale il 76,09% della popolazione over 80 ha ricevuto la prima dose di vaccino. Si attesta, invece, al 45,19% il numero di quanti in questa fascia d’età hanno ricevuto le due dosi. «Le vaccinazioni continuano a crescere giorno dopo giorno», ha quindi sottolineato il presidente dell’Iss. Nel panorama italiano, però, c’è anche chi i nonni ottuagenari li ha vaccinati già tutti: le Marche, come emerge dallo stesso report settimanale sui vaccini anti-covid del governo.
Nelle Marche vaccini somministrati a tutti gli over 80
La Regione, guidata da Francesco Acquaroli di FdI, hanno somministrato la prima dose di vaccini anti Covid a tutta la popolazione sopra gli 80 anni. In numeri assoluti si tratta di 111.567 anziani marchigiani. La seconda dose, poi, è andata al 53,69% di questi cittadini. Anche in questo caso, dunque, la media nazionale è più bassa di parecchio.
I tifosi tornano allo stadio e nei palazzetti: ecco quando
Nelle regioni in zona gialla, a partire dal 1 maggio, il pubblico potrà tornare sugli spalti: 1000 spettatori all'aperto, 500 nei palazzetti al chiuso
Manca ancora l'ufficialità ma l'agenzia Ansa, citando fonti governative, ha dato una grande notizia agli appassionati di calcio: nelle regioni di colore giallo, infatti, a partire dal 1 maggio saranno riaperti gli stadi al pubblico nella misura di 1000 spettatori ad impianto. Le ultime cinque giornate di Serie A, dunque, vedranno una piccolissima cornice di pubblico per una graduale ripartenza e per un ritorno alla normalità. All'aperto ci potranno essere fino ad un massimo di 1000 spettatori mentre al chiuso ce ne potranno essere la metà, ovvero 500, per tutti gli eventi sportivi agonistici e riconosciuti di preminente interesse nazionale da CONI e CIP. In questo modo apriranno agli appassionati anche Internazionali d'Italia di tennis e le SuperFinals di pallavolo.
Le trombosi che allarmano chi si vaccina: quali sono i sintomi e come si possono distinguere
Farsi il vaccino, nonostante le rassicurazioni degli esperti, per molti italiani è un momento di tensione. La parola chiave è “trombosi”. Il tam-tam di notizie che riguardano gli effetti di AstraZeneca e di Johnson&Johnson stanno creando confusione e imbarazzi. Le sospensioni delle somministrazioni e lo stop in Danimarca hanno fatto il resto. I casi sono rari, ma si registrano rinunce. E queste rinunce non aiutano a combattere la pandemia.
Da cosa sono provocate le trombosi
Molte sono le domande della gente e molte le risposte che danno gli scienziati. In un dettagliato servizio di Repubblica, si fa il quadro della situazione. Sul meccanismo che provoca le trombosi ci sono solo ipotesi. «Il fatto che le donne giovani siano le più colpite suggerisce un meccanismo di autoimmunità», spiega Andrea Cossarizza. È immunologo dell’università di Modena e Reggio Emilia. «I problemi di autoimmunità sono infatti concentrati fra le donne di 20-50 anni. Raramente questi disturbi colpiscono al di sopra dei 60 anni. Se questa ipotesi sarà confermata, è ragionevole pensare che chi non ha avuto problemi con la prima dose non dovrebbe averne con il richiamo. Ma i punti da studiare e chiarire restano ancora molti».
Bergamo, esplode la rabbia dei familiari delle vittime del Covid: «Speranza deve dimettersi»
Arrabbiati, umiliati, stanchi. Soprattutto, agguerriti contro Roberto Speranza. E perciò determinati a non arretrare di un millimetro dalla loro richiesta di verità. Sono i familiari delle vittime del Covid di Bergamo, la terra che ha versato il più alto tributo di vite umane al virus. Ma anche all’inefficienza delle istituzioni. Nembro ed Alzano Lombardo sono ormai i luoghi-simbolo del caos decisionale che l’anno scorso lasciò senza disposizioni sindaci e cittadini. Una specie di 8 settembre pandemico. Un’inchiesta della Procura sta scavando tra documenti, circolari e ordinanze per capire a chi, tra regione Lombardia e governo, spettasse perimetrale quei due Comuni come altrettante zone rosse. Il pm Rota, titolare dell’indagine, procede come un carrarmato.
«Speranza ci metta la faccia»
Proprio ieri ha bollato come «reticenti» alcune versioni fornite da dirigenti del ministero della Salute. È il motivo per cui nel mirino dei familiari delle vittime è finito Speranza. «Il ministro si deve dimettere», intima Salvatore Mazzola. Fa il panettiere a Nembro, e l’anno scorso ha perso il papà Giuseppe. «Direi che è il momento che qualcuno ci metta la faccia – aggiunge -. Non bisogna aspettare che sia la magistratura a fare il suo corso. Chi ha responsabilità dovrebbe almeno avere l’umiltà di dire “ho sbagliato“». Come lui, Alessandra Raveane, 47 anni, soddisfatta per l’inchiesta in corso, ma contrariata dall’immobilismo istituzionale.
Vaccini, troppa confusione. La colpa è di chi guida il governo
L'ultima perla è arrivata ieri da un documento pubblicato sul Corriere della Sera da un gruppo di professoresse che si firmava “Scienziate per la società”. Dopo una lunga spiegazione sulle trombosi che sarebbero provocate dal vaccino AstraZeneca (le Vitt), le nostre scienziate - tutte italiane - scrivevano: “la possibilità di avere una complicazione grave come la Vitt a seguito di vaccinazione con AstraZeneca, seppure molto rara, può quindi rappresentare nei giovani un rischio più alto dello stesso Covid 19”.
In sintesi: se sei giovane, rischi di più a vaccinarti con AstraZeneca che a contagiarti. Capite che viatico possa essere una frase così pubblicata a firma collettiva da scienziate su uno dei più importanti giornali italiani, quando gran parte dei giovani insegnanti sono in attesa della seconda dose proprio di quel vaccino. Quella frase ha fatto saltare sulla sedia ieri (lo riferisce il nostro Dario Martini) il presidente dell'Aifa, Giorgio Palù che dimostra con le cifre come non sia affatto vero: fra i 20 e i 50 anni ogni 100 mila italiani 5,3 muoiono di Covid e 0,29 hanno perso la vita dopo avere fatto quel vaccino, sempre che sia certa la responsabilità del vettore di AstraZeneca sulle trombosi letali. Proprio mentre si pensava a questo, ieri è saltata fuori una disposizione del governo che faceva sospendere le vaccinazioni AstraZeneca a militari e personale delle forze dell'ordine, dicendo invece di procedere con le prime dosi di Pfizer e Moderna. Poi a tarda sera arrampicandosi un po' sui muri si è cercato di spiegare quello stop con l'adesione alla direttiva del generale Figliuolo di procedere con le vaccinazioni solo per fasce di età. Cosa che in realtà in gran parte dell'Italia si continua allegramente a non fare.
ILCORTO.EU
Ultime Notizie
-
Su Zaia è braccio di ferro continuo tra Lega e Fdi
Meloniani e azzurri fermi sul "no" al terzo mandato ma il Carroccio insiste. Grillo blinda la regola... -
Giorgia Meloni punge De Luca
Chi? De Luca? Giorgia scuote la testa e sorride. «Parla proprio lui». A Roma il governatore della Ca... -
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tem... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Ita... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narra... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani... -
Concorso Internazionale di Cortometraggi “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024”
Il concorso “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024” prevede due sezioni: 1) "TEMA LIBERO"; 2) "GE...
LATINA Workshop di Cortometraggi
MARATONA 2022 con ben 230 CORTOMETRAGGI proiettati
Cultura
-
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in cui i registi si fanno le ossa e diventano veramen... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tema: "GLI ALTRI"; 3°) Tema: "IL LAVORO"; 4°) Tema: “... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale catturare l'attenzione del pubblico fin dall'inizi... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Italia. Ecco un elenco di film francesi noti che hann... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narrazione. Che tu sia o meno un fan di Taylor Swift (c... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani e uscire dal conformismo degli anni Cinquanta. I B... -
Concorso Internazionale di Cortometraggi “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024”
Il concorso “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024” prevede due sezioni: 1) "TEMA LIBERO"; 2) "GENTILEZZA". I cortometraggi possono essere di qualu... -
Elenco dei Cortometraggi Premiati alla 15° edizione Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROM...
Lunedì 18 Dicembre 2023 sono stati premiati i migliori cortometraggi arrivati alla 15° edizione del Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA... -
Le premiazioni del Concorso di CORTOMETRAGGI “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2023“
La premiazione della 15° edizione del Concorso Gran Premio “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2023” (rivolto ai Registi e Filmaker italiani e st...
Utenti Unici dal 19-2-17
Scienza & Tecnologia
-
Truffa online, basta un clic: come ti svuotano il conto corrente
Accetta tutto, rifiuta tutto, solo i necessari, conferma le mie scelte: quante volte mentre cerchiamo di navigare in santa pace su internet veniamo le... -
YouTube rimuove i “non mi piace”. Ecco come favorisce il politicamente corretto
L’amministratore delegato di YouTube, Susan Wojcicki, ha annunciato mercoledì scorso che la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo rimu... -
Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star
La ricetta Speranza a base di «tachipirina e vigile attesa» è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per croll... -
Pfizer, "abbiamo sbagliato vaccino". Campagna contro il Covid, studio sconcertante: tutto ribaltato, chi rischia
Sono 82.278.770 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'87,8% del totale di quelle consegnate, pari finora a 93.749.420 (nel dettaglio 66.025.41... -
Dodici milioni di animali uccisi per i test scientifici: Parlamento Ue chiede fine della “mattanza”
Il Parlamento Ue chiede si fermare la “Mattanza” degli animali da laboratrio: nell’Unione europea, nel 2017, circa 12 milioni di animali sono stati al... -
Instagram è dannoso per la salute mentale delle ragazze. Zuckerberg lo sa e non fa nulla
Facebook sa che Instagram è un social pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti, ma non fa nulla per arginare il problema. E’ quanto... -
Carne bovina, due casi di mucca pazza. "Stop alle vendite", torna il terrore: ecco cosa evitare
Torna l'allarme mucca pazza. Certo, non alle porte dell'Italia, ma il caso fa subito paura. In Brasile - il più grande esportatore di carne bovina al... -
Facebook e la lista di vip intoccabili: Zuckerberg ha protetto dalla censura 6 milioni di profili “famosi”
«Gli standard della community di Facebook si applicano a tutti nella stessa maniera», è il mantra che Mark Zuckerberg ama ripetere a tutti. Ma è veram... -
Così muore in pochi secondi il Covid: l'immunologo Clerici ha scoperto l'arma letale che uccide il virus
Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e dire... -
Elon Musk da paladino “verde” a inquinatore seriale
Elon Musk proprietario di Tesla e del gruppo Space X ha cercato di rivoluzionare, oltre al mercato automobilistico anche lo stile di vita dei nuovi ri...
Login Form
Spigolature dai Social
-
Spiagge di Latina - Classifica di QSpiagge
Spiaggia Dune di Sabaudia La Spiaggia Dune di Sabaudia è situata nel comune di Sabaudia e fa parte del Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934.... -
Le 10 spiagge più belle della Liguria | Skyscanner Italia
Calette cristalline, spiagge attrezzate e baie tutte da fotografare: sono le spiagge della Liguria, per un viaggio tra borghi marinari, aree marine pr... -
5 Isole del Brasile da scegliere per le vacanze estive
Il Brasile è uno dei paesi più grandi del mondo, vanta un patrimonio naturale e culturale di tutto rispetto e ogni anno ospita migliaia di visitatori... -
Ponza: cosa vedere e cosa fare
Ponza è un’isola meravigliosa, la più grande e turistica tra le Isole Pontine. È anche uno dei Borghi più belli della Provincia di Latina e del Lazio,... -
Vacanze in Italia, le migliori offerte per il mare
Scopri il mare più bello d'Europa, #iorestoinitalia In Italia abbiamo davvero tutto, si mangia bene, si spende poco (seguendo i nostri consigli!), si... -
Le 10 migliori cose da vedere in Brasile
Rio de Janeiro sta per accogliere le Olimpiadi. Una buona occasione per scoprire uno dei Paesi più belli dell'America Latina. 10 cose da vedere in Bra... -
Quali sono le 5 città più belle della Florida
La Florida è uno degli stati americani più famosi e più visitati dai turisti, grazie soprattutto alla città di Miami e alla sua vicina Miami Beach. La... -
11 attrazioni turistiche top-rated in South Carolina
Che tu sia interessato alla storia, che ti piaccia rilassarti in spiaggia o che cerchi cose interessanti da fare con i bambini, lo troverai nelle nume... -
Tour in Arizona: cosa vedere e come organizzare il viaggio
Forse, quando pensate allo stato dell’Arizona, non realizzate fin da subito quanti siti famosi possa contenere eppure dovete sapere che questo è lo st... -
ALASKA: NELLE FANTASTICHE TERRE SELVAGGE
Un viaggio in una terra tutta da scoprire Estate 2019: I Viaggi di Maurizio Levi propone un viaggio in Alaska, per immergersi nella natura selvaggia e...
Cerca:
Made in Italy
-
Teresa Bellanova favorevole agli Ogm e al Ceta. La rabbia di Salvini: "Alla faccia del made in Italy"
"Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema deli... -
Nuovi strumenti per ridurre l’impronta ambientale delle filiere
Oltre 200 imprese di sei Paesi europei coinvolte in iniziative per ridurre l’impronta ambientale di... -
Adesso la Francia "ci ruba" il Parmigiano Reggiano
La multinazionale francese Lactalis punta dritto verso il Parmigiano, dopo essersi già comprata Parm... -
Tuteliamo i marchi storici e il Made in Italy
La volete sapere l’ultima? La Lega si sta opponendo all’inserimento della cosiddetta “norma Pernigot... -
Pacchetto crescita: allo studio contrassegno dello Stato a tutela del made in Italy
Il rispetto della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione diventano due temi strategi...