Rifiuti a Napoli(23 ottobre 2010) La situazione rifiuti da giorni è insostenibile. Ancora una volta si tratta di fronteggiare l'emergenza a Napoli e nel Vesuviano. Per farlo Berlusconi ha riunito a palazzo Chigi i ministri competenti, il governatore della Campania e il capo della Protezione civile Bertolaso. Insieme a loro ha steso, nero su bianco, le linee guida per riportare la normalità in Campania. "Prevediamo che in 10 giorni la situazione possa tornare nella norma", ha detto il presidente del Consiglio nella conferenza stampa dopo il vertice. "L’attività della Protezione civile diretta da Bertolaso, che già oggi si trasferisce a Napoli, sarà portata avanti d’intesa con associazioni locali. Il governo garantisce anche la disponibilità dei fondi, per un totale di 14 milioni, per le opere di compensazione". Cosa devono aspettarsi, a questo punto, gli abitanti di Terzigno? Il premier lo chiarisce senza tentennamenti: "Il piano rifiuti è molto preciso e per Terzigno prevede impianti di depurazione, bonifiche, impianti idrici e fognari, nonché di riqualificazione urbana".

Non c'è preoccupazione per la salute "Questa mattina - fa sapere il presidente del Consiglio - il ministro della Salute, dottor Fazio, ha svolto una relazione garantendo che in questo momento non ci sono preoccupazioni per la salute dei cittadini". 

Bertolaso: il piano funziona "Nel decreto erano indicate le località individuate secondo il criterio ella provincializzazione. Vi era una serie di siti, a Caserta, Avellino, Benevento, Salerno, e a Napoli Chiaiano solo per la città e Terzigno per l’area circostante, secondo i criteri della normativa euroopea". Guido Bertolaso, al termine del vertice sottolinea che "nessuno ha mai detto che il problema era risolto definitivamente" e che "non è che manchino le discariche, come abbiamo trovato quando questo governo si è insediato". Bertolaso ricorda che "il decreto, oltre alle cinque discariche da noi aperte, prevedeva anche queste due per Napoli e provincia e altri siti da aprire, consegnati a emergenza chiusa il 31 dicembre". Tutti siti "ancora con capienza notevole".

Situazione termovalorizzatori "Poi - prosegue - ci sono i termovalorizzatori. Conclusi i lavori a Acerra, che oggi funziona perfettamente, con due delle linee attive che trattano 1550 tonnellate di rifiti, producendo anche energia elettrica". "Un professore della Columbia University - spiega - ci ringrazia per la presentazione a New York e augura che Acerra sia il modello in altri 20 Paesi del mondo". "Acerra - sottolinea il sottosegretario - funziona e lo farà sempre meglio".

Nuovi impianti in arrivo Per la gestione dei rifiuti del Napoletano sono attive 5 discariche che "hanno una disponibilità ancora di oltre un milione di tonnellate" ma "sono previste altre 3 discariche che saranno aperte in tempo prima che finisca la disponibilità delle altre 5". E poi saranno aperti "i termovalorizzatori di Napoli e Salerno". Bertolaso spiega che con l’entrata a regime degli altri due termovalorizzatori "si risolverà tutto". E "non ci sarà alcun problema".

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dall'articolo di Redazione di ilgiornale.it

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