capture 553 01122020 095411La pandemia di Covid-19 non ci ha insegnato nulla. Fra due anni si torna a tagliare la sanità. La scoperta è di Gianluigi Paragone: "Tagliare, ancora, la sanità. Come se l’emergenza coronavirus non ci avesse insegnato niente, dopo anni e anni in cui è in quel settore che, puntualmente, si va a sforbiciare per obbedire ai rigorosi diktat sul bilancio imposti dall’Unione Europea. A spaventare le Regioni italiane è la Relazione tecnica allegata alla Legge di Bilancio e che contiene una precisazione che rischia di portare a ulteriori depotenziamenti delle nostre strutture a partire dal 2023", scrive sul suo sito ilparagone.it il leader di Italexit. 

A fare i conti è il Sole 24 Ore: dal documento si evince che, dall'anno 2023, si prevede una minore spesa di 300 milioni di euro annui, con conseguente riduzione del livello del finanziamento. Trecento milioni di in meno che non sono "indicati sotto forma di tagli, quello che di fatto sono, bensì come minori finanziamenti dovuti a una migliore digitalizzazione", scrive Paragone. 

 

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