capture 072 05122020 221805Il fondatore di Amazon beneficia dell'aumento esponenziale del commercio on line, dopo i lockdown in tutto il mondo

Il mondo va a rotoli, l’economia è in recessione e 17 milioni di americani hanno chiesto i sussidi di disoccupazione. Ma  c’è chi fa fortuna perfino fra tanto sfacelo: pardon, più fortuna. Sì, Jeff Bezos – l’uomo più ricco del mondo, fondatore di Amazon e proprietario del Washington Post  - grazie alla pandemia che ormai conta 2 milioni di contagi nel mondo, è oggi più ricco di 24 miliardi di dollari. Merito del “tutti a casa”, che ha fatto impennare gli affari del colosso delle vendite online, facendone crescere le azioni fino al 5,3 % in un solo giorno.

È grazie a quello che il miliardario rimasto suo podio dei Paperoni globali pure dopo il divorzio più costoso della Storia, quello dalla moglie MacKanzie costatogli 38 miliardi di dollari, oggi conta su un patrimonio di 138,5 miliardi di dollari. E in effetti gli affari sorridono pure alla ex, piantata per la giornalista Lauren Sanchez: le è bastato possedere il 4 % di azioni per guadagnare quegli 8,2 miliardi di dollari che hanno portato il suo patrimonio totale a 42 miliardi, facendola schizzare dal 22esimo al 18 posto di persona più ricca del mondo, superando perfino il nababbo indiano Mukesh Ambani e il paperone messicano Carlos Slim.



D’altronde nella lista dei più facoltosi, c’è un certo movimento.  E se chi ha investimenti in petrolio cala, i venditori salgono. Gente come Alice, Jim e Rob Walton, proprietari della catena di supermercati Walmart. I loro guadagni cresciuti del 5 %, famiglia più ricca del mondo grazie a un patrimonio valutato adesso 169 miliardi di dollari.

I Bezos e i Walton non sono i soli membri dell’esclusivo club dei miliardari a veder ingrassare le loro fortune. Secondo l’indice Bloomberg Billionaires, i patrimoni netti, in calo a inizio anno, sono saliti mediamente del 20% nelle ultime due settimane. Fra i baciati dalla fortuna c’è Elon Musk, patron di Tesla, con 10,4 miliardi di dollari in più nel portafogli. Ed Eric Yan, fondatore di Zoom, l’app ormai usatissima dagli studenti per le lezioni e dai bontemponi per l’aperitivo gli ha raddoppiato il conto in banca: portandolo a 7,4 miliardi di dollari. C’è poi chi gode della spinta data ai mercati dagli stimoli messi sul piatto da governi e banche. Come Randall Weisenburger, azionista di Carnival. Mentre l’industria delle crociere andava a picco, lui ne ha accquistato titoli per 10 milioni di dollari: vedendone aumentare il valore del 56% in poche ore. Sì, il mondo va a rotoli: ma c’è chi resta a galla su salvagenti dorati.

di