capture 090 07122020 103958In questo week end l'Italia è diventata il terzo paese del mondo a superare la tragica quota di mille morti di coronavirus ogni milione di abitante, dopo il Belgio e il Perù che questa quota hanno raggiunto da tempo. Nell'ultimo mese per altro la distanza con il Perù si è assai ridotta e se il trend di mortalità resta quello dell'ultima settimana nel giro di 10-11 giorni l'Italia conquisterà il secondo gradino nel podio più disastroso del mondo.

Con più di 60 mila morti da inizio pandemia dunque Giuseppe Conte è fra i tre capi di governo al mondo che peggio hanno gestito l'emergenza sanitaria, perché l'altissimo numero dei morti è la prova vera dell'insuccesso. E questo è avvenuto nella seconda ondata, che ha fatto a pezzi la propaganda del governo italiano. Era stato detto dalle autorità governative e anche dai professoroni del comitato tecnico scientifico che una eventuale seconda ondata avrebbe trovato pronto il sistema sanitario, perché questa volta si sarebbero tracciati in altro modo i contagi, si sarebbe intervenuti in tempo per evitare di curare i malati o di portarli in terapia intensiva troppo tardi e i medici avrebbero avuto a disposizione protocolli di cura che avrebbero evitato il peggio.

Parole in libertà, tutte false e smentite dai numeri della tragedia.

 

morti della seconda fase sono più di quelli della prima nello stesso arco di tempo (al 14 maggio scorso, a due mesi e mezzo dall'inizio della pandemia i morti erano 29.692, oggi ne abbiamo 31 mila in più) il sistema di  tracciamento è sfuggito di controllo appena i numeri si sono ingranditi, i ricoveri e le cure sono arrivate anche questa volta troppo tardi per salvare la vita dei pazienti che infatti l'hanno purtroppo persa.

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