capture 106 08122020 084009Il cashback? È già andato in tilt. “Accessibile da stamattina è già in tilt la App del Governo che permette ai cittadini di attivare la carta per gli acquisti accedendo al meccanismo cosiddetto di Cashback. I forti rallentamenti della piattaforma e i disagi lamentati dagli utenti la dicono lunga sulla lotta all’evasione fiscale lanciata da Conte. Il vero fiasco della moneta elettronica sbandierata dall’esecutivo rossogiallo sta nel fatto che se non si azzerano le commissioni bancarie si danneggia solo l’economia reale favorendo, per l’ennesima volta, i gruppi bancari. I pagamenti nascondono quindi una nuova tassa che, invece di essere incamerata dallo Stato, finirà nel portafoglio dei banchieri”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

Il cashback in tilt prima ancora di iniziare

“La dimostrazione è data – prosegue – dal fatto che i consumatori che si fanno rilasciare analogo scontrino, ma pagano in contanti e quindi sono perfettamente in regola con il fisco, non possono partecipare alla lotteria. Sono quindi incostituzionalmente discriminati in quanto esclusi dal Cashback. Quindi l’obiettivo non è far pagare le tasse ma, more solito, dare soldi alle banche attraverso le commissioni. Dunque la moneta elettronica non è a costo zero per i consumatori, è più cara del contante e il sovrapprezzo a beneficio delle banche lo pagano i cittadini”.

“Così come risulta ancora più ridicolo pensare che i pagamenti digitali possano aiutare i negozi di prossimità, quando il Governo si è rifiutato – diversamente da quanto accaduto in Francia – di fermare la concorrenza sleale del colosso Amazon e del circuito e-commerce e Booking.com, artefici di iniziative che stanno vampirizzando il commercio italiano al dettaglio e l’economia reale, contribuendo alla desertificazione sia economica che urbanistica del nostro sistema sociale”, conclude.

 

“Confidiamo nella comprensione e pazienza dei cittadini, scusandoci sin da ora”. Noi di PagoPA ”assicuriamo il massimo impegno e tutta la professionalità che un’iniziativa così ambiziosa richiede. Lo comunica PagoPa, in una nota. Ma soprattutto, ”vogliamo assicurare un servizio di qualità alle persone e con la massima trasparenza continueremo a informare tutti sull’evoluzione del progetto, a comunicare tramite gli account social dell’app IO e supportare con i canali dedicati in app ogni richiesta di assistenza”.

Forza Italia: “Un film già visto”

“I bonus e le iniziative del governo sembrano fatalmente destinati a generare gaffe e scivoloni. Il film di queste ore sul cashback, infatti, non è che il sequel di altri clamorosi tilt informatici. Dal bonus monopattini fino al sostegno al reddito per professionisti e partite Iva. Infatti, durante la prima ondata della pandemia, aveva gettato nel caos il sito dell’Inps”. Lo rammenta il deputato di Forza Italia Luca Squeri.

“In un periodo di crisi come quello attuale, non si può giocare con le aspettative delle persone. E ancor prima, non si può pensare di risolvere la gravissima crisi della domanda, che perdura anche in questo frangente natalizio, solo con il cashback. E’ indispensabile un intervento più strutturato, già nella manovra, che utilizzi la leva fiscale per rimettere davvero in moto i consumi”, conclude.

Il Codacons pronto a chiedere il blocco del piano

“Siamo esterrefatti per questi problemi tecnici che si presentano alla vigilia della partenza dell’extra cashback di Natale, quando cioè il servizio dovrebbe funzionare alla perfezione – afferma il presidente del Codavons Carlo Rienzi – Continueremo a monitorare la situazione e, se i disservizi e i rallentamenti continueranno, siamo pronti a chiedere il blocco dell’intero piano cashback fino a che non sarà garantita piena parità di accesso ai cittadini”.

di Giovanni Pasero per www.secoloditalia.it