capture 076 23122020 111032Inseguite dal maniaco, madre e figlia 20enne si salvano sfuggendo alla sua presa e barricandosi nel bagno. Ma appena poco prima, l’uomo, un immigrato gambiano 28enne, con precedenti all’attivo, aveva già colpito: individuando e aggredendo un’altra donna che, fortunatamente, è riuscita a dare l’allarme. Succede tutto nel giro di concitati minuti in pieno giorno, nella trafficata Stazione centrale di Milano. E già si parla di un aggressore seriale…

Milano, immigrato gambiano aggredisce 3 donne in stazione

Forse un maniaco seriale. Decisamente un aggressore pericoloso. Non per niente, l’immigrato gambiano in azione alla Stazione centrale di Milano, è riuscito a colpire due volte nell’arco della stessa mattinata. Deciso a non arrendersi nemmeno dopo che la prima vittima lo ha segnalato agli agenti. E meno che mai dopo che le due successive “prede” da lui individuate come vittime dei suoi più bassi istinti, hanno reagito con velocità e determinazione, eludendo la sua morsa e chiudendosi nei bagni dello scalo ferroviario.

Due delle vittime, madre e figlia, si barricano in bagno

L’identikit dell’aggressore risponde a un profilo drammaticamente ricorrente. ed è quello di un giovane immigrato africano. Con precedenti a carico. Eppure libero di andare in giro a importunare donne di passaggio. Vittime scelte a caso, e nelle sue intenzioni destinate a diventare oggetto della sua violenza folle e estemporanea. Secondo quanto ricostruito dal sito di Milano Today in particolare, il violentatore avrebbe invitato due donne – una di 49 e sua figlia di 20 anni – a seguirlo nei bagni degli uomini. E al loro netto rifiuto, avrebbe subito aggredito la più giovane. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti al lavoro sul caso, la ragazza sarebbe comunque riuscita a sfuggire alla presa dell’uomo, sfoderando una incredibile prontezza nel tirare fuori dalla borsa una bomboletta di spray urticante.

 

Ma all’uscita, l’uomo le insegue fino all’atrio della stazione…

Spruzzato il liquido urticante, la donna si sarebbe quindi barricata nel bagno insieme a sua madre. Il trambusto. Le grida delle due donne. L’inquietante parapiglia nei bagni della stazione. L’arrivo di altre persone, sulle prime sembrano aver scoraggiato l’immigrato gambiano. Il quale, solo dopo un po’, ha deciso di demordere dalla sua impresa criminale e di allontanarsi. A quel punto le due donne, credendosi libere da quella minacciosa presenza, sono uscite dal bagno, per precipitarsi nell’atrio della stazione. Ma l’uomo, incredibilmente, le ha raggiunte anche lì. Le urla delle due disperate vittime di quell’agguato incessante, hanno attirato l’attenzione di due agenti della polizia ferroviaria che, intervenendo, hanno messo fine all’incubo.

Poco prima lo stesso immigrato gambiano aveva aggredito anche un’altra donna

Liberate una volta per tutte le due donne dalla morsa dell’aggressore indefesso, gli agenti hanno dichiarato in arresto il giovane immigrato. Eppure non è finita lì. Infatti, come riferisce sempre il sito di Milano Today, «qualche minuto dopo, un’altra donna si è presentata negli uffici della Polfer denunciando di essere stata molestata con un copione praticamente identico. A questo punto c’è il serio sospetto che il 28enne sia un “seriale” e gli investigatori stanno cercando di accertare se abbia messo a segno altri blitz simili».

di Martino Della Costa per  www.secoloditalia.it