Castelporziano6 200x200Prima selezione pubblica per dirigere la tenuta estiva del capo dello Stato: incarico da 125mila euro l’anno. Si candidano in 577, scelta Giulia Bonella. Gli esclusi pronti a ricorsi: “Non ha formazione ed esperienza”.  Per la prima volta l’incarico triennale da 125mila euro l’anno viene affidato tramite selezione pubblica per titoli. Partecipano in 577 e 16 sostengono i colloqui, tra cui il fior fiore dei direttori di parchi e aree protette, docenti universitari e dirigenti forestali. Risultato? A dirigere la residenza estiva del Presidente viene scelta Giulia Bonella, 44 anni, figlia dell’ex vicesegretario generale della Presidenza della Repubblica, lo stesso organismo che ha gestito la selezione. Sui suoi titoli, però emergono dubbi e i direttori annunciano ricorsi. Il Quirinale: “Ha tutti i titoli e il cv europeo non contempla l’indicazione delle parentele”. Ne aveva parlato perfino il Tg1: per la prima volta il Quirinale sceglie con una selezione pubblica per titoli il nuovo direttore della tenuta di Castelporziano, residenza estiva del presidente con annessi seimila ettari di macchia mediterranea incontaminata. Basta nomine a chiamata diretta, viva la trasparenza e la meritocrazia. E che sia d’esempio agli italiani tutti. La selezione per quel ruolo di assoluto prestigio, che vale un compenso annuo di 125.080 euro, effettivamente viene fatta con tanto di avviso (a dicembre) e commissione di valutazione di saggi (a marzo). La competizione è durissima: 577 candidati e 17 selezionati per il colloquio conoscitivo.

Tra il 6 e 7 marzo 2017 sfilano davanti al Segretario generale della Presidenza Ugo Zampetti e all’apposita commissione candidati con curriculum più che importanti e attinenti all’incarico: ex direttori di Parchi nazionali, docenti universitari, dirigenti forestali con lunghi anni di esperienza nella gestione delle riserve naturali dello Stato. L’esito è che la più idonea a dirigere la tenuta presidenziale in vita sua non ha mai diretto un parco o una riserva naturale. Dubbi sono anche i requisiti minimi per partecipare al bando, come la formazione post laurea e un’esperienza “almeno decennale” con compiti di “direzione, programmazione e coordinamento in settori che abbiano attinenza con il presente avviso e con le attività svolte presso la Tenuta di Castelporziano”.

A lasciare di sasso gli esclusi è però un altro dettaglio: la nuova numero 1 di Castelporziano è infatti la figlia della ex vicesegretario generale della Presidenza della Repubblica, e cioè lo stesso organismo che ha gestito la selezione.

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dall'articolo di Thomas Mackinson per ilfattoquotidiano.it

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