capture 022 03022021 110535MANCINI A TUTTO CAMPO: LA NAZIONALE, IL RITORNO IN UN CLUB, BALOTELLI E... LE PAROLE DEL CT AZZURRO

MANCINI: VOGLIO ANDARE AI MONDIALI CON L'ITALIA

L'Europeo, i Mondiali in Qatar (novembre-dicembre 2022) e poi forse Roberto Mancini lascerà la panchina della nazionale italiana. Il ct azzurro non si sbilancia, lascia aperte tutte le porte, ma dalle sue parole emerge qualche indizio sulle sue future mosse. "I contratti sono li' ma si possono rompere o allungare in qualsiasi momento. Fare i Mondiali con l'Italia? Intanto dobbiamo qualificarci, visto che non e' cosi' scontato dopo l'ultima volta. Prima abbiamo l'Europeo e poi la Nations League in casa nel prossimo ottobre. Dopo ci sono i Mondiali: nell'arco di due anni abbiamo tre competizioni importanti ed e' chiaro che uno vorrebbe giocarle tutte". Cosi' il ct della Nazionale, Roberto MANCINI, intervenuto a "Tiki Taka - La Repubblica del pallone", il talk show sportivo condotto da Piero Chiambretti in onda in seconda serata su Italia 1, parlando di un possibile rinnovo contrattuale. "Eravamo scesi al ventunesimo posto del ranking mondiale, ora siamo decimi e sesti in quello europeo - ha ricordato con una punta di orgoglio il 56enne allenatore jesino - Abbiamo fatto molto bene in questo anno e mezzo, fortunatamente siamo riusciti a risalire e penso che possiamo salire ancora perche' l'Italia merita molto di piu'".

MANCINI: DOPO LA NAZIONALE ITALIANA TORNERO' IN UN CLUB

Mancini ammette anche di sentire la mancanza di un club: "In Nazionale si giocano poche partite e a volte uno si stanca di stare a casa. Questo e' il problema. E' un grandissimo onore sedere sulla panchina della Nazionale italiana, soprattutto in questo momento in cui la squadra e' tornata molto competitiva e dobbiamo affrontare delle competizioni importanti. Poi sicuramente si', tornero' in un club".

 

MANCINI: ALLEGRI, ANCELOTTI, GASPERINI POSSONO ALLENARE LA NAZIONALE

Mancini è sicuro che non manchino tecnici in grado di ricoprire il ruolo di ct della nazionale: "Ci sono tanti allenatori che possono farlo. Allegri, Ancelotti e Gasperini per esempio possono allenare la Nazionale". Per ora, pero', sulla panchina azzurra c'e' lui.

MANCINI SUI GIOVANI LANCIATI IN NAZIONALE E SU MARIO BALOTELLI

Il 'Mancio', ex fuoriclasse di Bologna, Sampdoria e Lazio, ha anche il merito di aver lanciato in azzurro tanti giovani: "In quel momento era importante trovare ragazzi giovani per dare un futuro alla Nazionale, da mixare con quei 4-5 giocatori piu' esperti che potevano aiutarli a crescere. Siamo stati fortunati perche' siamo riusciti a trovare ragazzi bravi che volevano imporsi e non volevano perdere l'occasione della vita. E ora stanno continuamente migliorando". MANCINI, che non chiude le porte a Balotelli ("Mario ancora oggi e' il giocatore italiano con le piu' grandi qualita' tecniche. Negli ultimi anni si e' perso un po' ma e' ancora giovane, ha 30 anni").

MANCINI "LUKAKU-IBRAHIMOVIC? NON PENSO DEBBANO SQUALIFICARLI PER MESI"

"Sono cose che sono sempre capitate in campo e continueranno a capitare". Cosi' il ct della Nazionale, Roberto MANCINI, in merito alla rissa tra Lukaku e Ibrahimovic, sulla quale ieri la procura federale della Figc ha aperto un'inchiesta, annunciando anche la convocazione dell'arbitro Valeri. "L'arbitro li ha ammoniti, forse li poteva espellere ma la cosa finisce li', ne abbiamo parlato fin troppo e non dobbiamo andare oltre - assicura il tecnico azzurro all'interno del programma 'Tiki Taka - La Repubblica del pallone', il talk show sportivo condotto da Piero Chiambretti in onda in seconda serata su Italia 1 - Non penso debbano squalificarli per mesi, l'arbitro era li' e ha deciso per il giallo. Se avesse sentito qualcosa di particolare penso avrebbe fatto qualcosa pero' non so cosa si siano detti".

MANCINI SU PIRLO ALLENATORE DELLA JUVENTUS

Il 56enne mister jesino, ex fuoriclasse di Bologna, Sampdoria e Lazio, e' anche sicuro che Pirlo ha le carte in regola per fare bene: "Certamente che puo' fare l'allenatore. E' chiaro che e' all'inizio e puo' avere delle difficolta' perche' e' diverso rispetto a giocare. Ci vuole un po' di tempo per entrare nel ruolo dell'allenatore, ma e' una cosa normale".

MANCINI SULLA CORSA SCUDETTO: INTER E MILAN...

Per quanto riguarda la corsa al titolo, 'l'Inter la vedo molto bene e penso che questo possa essere un anno importante. Il campionato e' molto aperto anche perche' e' una stagione talmente particolare, con molte squadre in corsa. L'Inter ha trovato una buona quadratura, e' una squadra forte. Poi ovviamente nelle piazze piu' grandi, dove sei obbligato a vincere, come alla Juve, al Milan e all'Inter, ottenere risultati e' piu' difficile. Il Milan? E' meritatamente in testa e Ibrahimovic anche a 40 anni sta facendo benissimo. Riesce a gestire le sue forze - conclude MANCINI - e sono molto contento per lui"

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