presidente della Banca MondialeLa situazione è grave. Ma è solo l'antipasto di quel che potrebbe accadere, e con ogni probabilità, accadrà nei prossimi anni. Quando l'Europa, soprattutto, verrà invasa da orde di disperati in arrivo soprattutto dall'Africa. Tanto da fare impallidire gli attuali sbarchi coi barconi.  A dirlo non è un leghista, ma il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim, un sudcoreano di nazionalità statunitense che nelle scorse ore, in occasione del G7 dei ministri economici in corso a Bari, ha visitato il Cara del capoluogo pugliese.  "L'Italia sta facendo un lavoro eccezionale, tanto sul piano dell'accoglienza che della cura di chi sbarca da altri continenti. Accoglie molti più migranti di altri Paesi in Europa soltanto a causa della sua posizione geografica nel mediterraneo e gli altri Paesi e il mondo dovrebbero esserle maggiormente grati".

Ma quella che già oggi appare come una emergenza, potrebbe essere nulla rispetto al potenziale scenario futuro: "Questa è solo la punta dell'iceberg. Dobbiamo mobilitarci in una corsa contro il tempo per impedire che questa gente sbarchi in Europa o in altri Paesi sviluppati del mondo. Per prevenire le fragilità e i conflitti che causano spostamenti di popolazioni ancora più massicci". Come? "Intervenendo nei Paesi d'origine delle migrazioni agevolando lo sviluppo nei Paesi d'origine non tramite carità o prestiti, ma attirando capitali privati per fare investimenti profittevoli".

da liberoquotidiano.it

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