capture 049 07042021 153244La maggior parte delle banche italiane concedono un mutuo ventennale solo a clienti sotto i 55 anni. In modo che sia tutto estinto entro il 75mo anno. Se il cliente è invece Mario Draghi, si ottengono condizioni impossibili ai comuni mortali.

Una villa da un milione e mezzo sul Brenta

Lo ha scoperto Franco Bechis, che sul Tempo ha svelato un super mutuo ottenuto recentemente dal nostro presidente del Consiglio. Così risulta, infatti, nell’atto registrato dal notaio Alessandra Temperini a Roma il 22 luglio 2020. All’epoca, Draghi non era ancora premier. Tuttavia era l’ex presidente della Banca centrale europea. Impossibile dirgi no.

«Quando l’estate scorsa – scrive il direttore del quotidiano romano – Mario Draghi e sua moglie, Maria Serenella Cappello, hanno bussato alla porta di Banca Passadore  in cerca di un finanziamento ipotecario su una bella villa (13,5 vani) sulla riviera del Brenta, nessuno ha aggrottato nemmeno le ciglia».

 

Bechis cita anche l’atto notarile del mutuo di Draghi

«Già – prosegue Franco Bechis nel suo articolo – come si fa a rifiutare il mutuo casa a un signore con la storia che aveva Draghi alle spalle? Ma quel «No» sarebbe stato deciso e senza via di uscita per qualsiasi altro cliente di quella o di un’altra banca anche per somme assai inferiori a quel milione e mezzo di euro che è stato concesso ai due coniugi. Perché al momento della sottoscrizione di quel finanziamento l’attuale premier e la consorte avevano 72 anni e mancavano per la signora pochi giorni e per il marito poco più di un mese al compimento del 73° compleanno, età che entrambi avrebbero avuto al pagamento semestrale posticipato della prima rata».

Infatti, aggiunge il direttore del Tempo, «è praticamente impossibile che un istituto di credito conceda a quella età un mutuo ipotecario ventennale la cui ultima rata dovrebbe essere pagata quando entrambi i debitori avrebbero 93 anni».

 di Carlo Marini per www.secoloditalia.it