capture 015 17052021 113059Il diabete è una alterazione metabolica che si verifica quando il glucosio nel sangue supera i livelli normali (iperglicemia) causando un deficit di insulina. Scopriamolo meglio.

>  Forme di diabete e sintomi

>  Cause

>  Diagnosi

>  Cure per il diabete

 

 

Forme di diabete e sintomi

Quando il glucosio nel sangue supera i livelli normali (iperglicemia) causando un deficit di insulina, si verifica un’alterazione metabolica conosciuta con il nome di diabete. Con il termine “glicemia” si intende il glucosio circolante nel sangue; i valori normali oscillano tra i 70 e i 110 mg/dl. Un aumento di questi valori basali superiore ai 120 mg/dl, in tre controlli successivi, è indice di una patologia diabetica.

Esistono due forme diverse del disturbo: il diabete insulino-dipendente o di tipo I e quello non insulino-dipendente o di tipo II. Nel primo caso, siamo di fronte a un disturbo che interessa soggetti in giovane età i quali, colpiti in maniera improvvisa dal disturbo, manifestano emissione di abbondanti quantità di urina, sete esagerata, calo del peso, stanchezza.

La prima manifestazione del diabete di questo tipo si chiama cheto acidosi, situazione clinica che si verifica quando, in mancanza di insulina, l’organismo comincia a utilizzare massivamente gli acidi grassi per ottenere energia e finisce con generare prodotti tossici, i cosiddetti corpi chetonici.

Il diabete di II tipo invece si manifesta genericamente dopo i 40 anni d’età, specie in soggetti con problemi di sovrappeso. Il diabete non insulino-dipendente evolve lentamente e si associa a una resistenza da parte dei tessuti periferici all’azione dell’ormone.

Cause

Le cause del diabete possono essere molteplici e variano a seconda della tipologia. Nel diabete di tipo uno, c'è una compenente genetica da non trascurare: in questi casi, infatti, c'è una predisposizione innata a sviluppare la malattia. Il diabete di tipo uno, tuttavia, viene sempre innescato da un fattore esterno, che nella maggioranza dei casi riguarda infezioni di tipo virali, che innescano una risposta autoimmune.

Nel diabete di tipo due la componente genetica ha un valore ancora maggiore ma in questo caso incide notevolmente anche l'aumento di peso corporeo, che contribuisce a diminuire la funzionalità delle cellule pancreatiche a causa dell'aumento della sintesi di trigliceridi. Per questo motivo la perdita di peso e l'attività fisica in questo caso sono di primaria importanza.

Diagnosi

La diagnosi del diabete parte dall'analisi dei sintomi, che nel caso di diabete di tipo uno, sono molto evidenti e di immediata interpretazione. L'esame diagnostico per accertare la presenza della patologia, tuttavia, è il dosaggio della glicemia, fatto attraverso le analisi del sangue.

Il prelievo deve essere fatto in laboratorio, dopo almeno otto ore di digiuno e dai risultati si può appurare se:

  • non si ha il diabete (valori al di sotto di 100 mg/dl);
  • c'è una alterazione della glicemia, comunque non associata al diabete, (valori compresi tra 100 e 126 mg/dl);
  • il diabete è confermato (valore al di sopra di 126 mg/dl).

CURE NATURALI CONTRO IL DIABETE

Alimentazione in caso di diabete

La dieta di chi ha il diabete deve essere rigorosamente a basso indice glicemico, basata su un adeguato apporto di cereali integrali (in chicchi e in fiocchi, escluso il riso, ad eccezione del riso basmati che ha un Indice Gilcemico di 58 contro i 90 del riso bianco).

I cibi ricchi di fibre fanno molto bene ai diabetici, abbassando il livello di grassi nel sangue e aiutando a raggiungere il senso di sazietà: largo quindi a frumento integrale, orzo, avena, leguminose, verdura. Per questo motivo potrebbe risultare utile anche assumere degli integratori naturali di fibre.

Evitate i grassi saturi come burro, latticini, uova e carni grasse, che intasano le arterie. Si consiglia di ridurre il consumo di proteine, di sale, dolciumi e aumentare l’apporto di aglio, cipolle, porriscalogno, lattuga, crocifere, tuberi, avocado, semi di fieno greco, semi di loto, cannella, bacche di ginepro, pepe nero, germogli di alfa-alfa, zenzero, coriandolo, lavanda, limone, maggiorana dolce, arancia. Il rosmarino tiene sotto controllo le oscillazioni della glicemia.

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Rimedi fitoterapici contro il diabete

I rimedi fitoterapici sono utili solo in caso di diabete del II tipo, dal momento che la cura del I tipo prevede la terapia insulina sostitutiva con cui i preparati fitoterapici potrebbero interferire. Associato a un regime alimentare ipoglucidio e a regolare attività fisica, è utile:

La camomilla (Matricaria recutita L) è da sempre apprezzata per la sua capacità rilassanti – è antiflogistica, cicatrizzante, spasmolitica, antiallergica, antibatterica, antifonica – e calmanti, ma può servire anche a regolare il livello di zucchero nel sangue.

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Medicina tradizionale cinese

In medicina tradizionale cinese il diabete viene identificato con il termine xiaoke, che indica stati di deperimento e sete, e può essere ricondotto sia a cause endogene, come fattori ereditari, che esogene, come nel caso di una dieta errata. In ogni caso, il diabete va ad alterare la funzionalità dei Polmoni, dello Stomaco e dei Reni. Ecco alcuni punti la cui stimolazione è utile per tonificare lo Yin e controllare sintomi come fame, sete, poliuria, dimagrimento, disturbi digestivi:

FEI SHU (localizzato a 1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa della III vertebra toracica), tonifica e regola il Polmone, purifica il Calore;
PI SHU (localizzato a 1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa della XI vertebra toracica), regola il Sangue, mobilizza il qi della Milza;
SHEN SHU (1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa della II vertebra lombare), regola e tonifica il Rene;
ZU SAN LI (sotto il bordo inferiore della rotula a lato della cresta tibiale anteriore) che regola e tonifica Stomaco e Milza;
GE SHU (1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa della VII vertebra toracica), regola il Sangue, rimuove le condizioni di Vuoto.

Oli essenziali in caso di diabete

Molto indicato l’olio essenziale di eucalipto, che viene estratto per distillazione a vapore e possiede una resa stimabile intorno a 1l di essenza per 50 kg di foglie. Ottimo anche l’olio essenziale di geranio.


Rimedi omeopatici contro il diabete

La malattia diabetica si combatte con l’omeopatia attraverso un approccio globale che ne previene anche le complicanze.

Tra i rimedi omeopatici:

  • Carboneum sulfaturum 7 CH (5 granuli da 1 a 3 volte al giorno), sulfureo di carbonio che è adatto al trattamento della polinevrite diabetica caratterizzata da nevralgie, crampi, parestesie e ipoestesie; 
  • Phosphoricum acidum 9 CH (5 granuli al giorno), si tratta di un trattamento da diradare in relazione al miglioramento; 
  • Phosphorus 9 CH (5 granuli, 3 volte alla settimana o un tubo dose alla settimana), il fosforo bianco rappresenta un prezioso complemento della terapia convenzionale del diabete.

Esercizi per il diabete

Il movimento è il primo nemico del diabete. Ricordate che è essenziale camminare 30 minuti al giorno, durante la pausa pranzo, o acquistare una cyclette da usare in casa per un'ora al ritorno dal lavoro e, per chi ha la possibilità, recarsi in palestra, in piscina o al parco per svolgere esercizi in modo costante durante la settimana, ponendo così rimedio a una diffusa tendenza media alla sedentarietà, causa principale del diabete del II tipo. Per ottenere maggiori benefici si deve portare l’attività fisica a 60 minuti continuativi, svolti con un’intensità media. 

All’esercizio aerobico (ad esempio cammino, bicicletta, nuoto) integrate sempre l’esercizio di forza (esercizi con i pesi), unitamente a esercizi per la flessibilità (ginnastica a corpo libero).
La volontà trasforma le intenzioni in azioni ed è uno strumento indispensabile per iniziare a stare meglio, allontanando quel senso di spossatezza tipico nelle persone che soffrono di diabete.

di  per  www.cure-naturali.it