capture 085 24052021 093222La macchina del fango contro i Maneskin e Damiano David, accusato di aver "sniffato cocaina" in diretta all'Eurovision Song Contest è partita dalla Francia, delusa per il ribaltone della giuria popolare che ha assegnato la vittoria alla rockband italiana beffando la cantante transalpina Barbara Pravi, in testa dopo il televoto. A Parigi si sentivano il trionfo in tasca e non l'anno presa bene.

A scatenare la vergognosa campagna mediatica social contro i Maneskin è però stato soprattutto un uomo di spettacolo, seguitissimo in Francia e molto intimo con il presidente Emmanuel Macron e la moglie Brigitte. Si tratta del comico Cyril Hanouna, che con un tweet notturno ha rilanciato i sospetti su Damiano e ha scritto: "Se fosse confermato che il candidato italiano ha commesso questo gesto, ci vuole davvero una squalifica. Attendiamo le conclusioni dell’inchiesta! Ma se è vero, squalifica! Se è così stanno le cose la Francia deve vincere! Faccio appello alla tv francese, a Eurovision e Emmanuel Macron". Da scherzo e meme social, la questione dunque è diventata diplomatica. A tal punto da indurre il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian a intervenire, in maniera ufficiale: "È la commissione di deontologia che deve risolvere la questione. Se c’è bisogno di sottoporsi ai test, faranno i test".

 


Una entrata a gamba tesa senza precedenti, che ha costretto gli organizzatori a commentare quanto accaduto a Rotterdam sabato sera. "Siamo consapevoli delle voci che riguardano il video dei vincitori italiani dell’Eurovision Song Contest nella Green Room di ieri sera - spiega in una nota la European Broadcasting Union -. La band ha fortemente smentito le accuse di consumo di droga e il cantante in questione farà un test antidroga volontario dopo l’arrivo a casa. Lo hanno chiesto loro stessi ieri sera ma non siamo riusciti ad organizzarlo". Alla faccia del "è solo rock & roll". Quando c'è di mezzo la Francia (sconfitta), tutto può accadere.

www.liberoquotidiano.it