capture 121 29052021 084520Sono 3.738 i nuovi casi di coronavirus e 126 i morti in 24 ore. Dunque, i numeri sono in calo rispetto a ieri, quando i contagi erano stati 4.147 e i morti 171. Il tasso di positività si attesta così all’1.5% su 249.911 i tamponi, tra molecolari e antigenici. Ieri era all’1.7% su 243.967 tamponi. Anche i ricoveri continuano a diminuire, mentre sul fronte del dibattito sulle riaperture infiamma la polemica sulle mascherine al ristorante, aperta dall’indicazione del Cts di tenerle anche mentre si è a tavola.

Sempre meno pazienti ricoverati

Nelle ultime 24 ore i pazienti in terapia intensiva sono scesi a 1.142, che corrispondono a 64 meno di ieri a fronte di 41 nuovi ingressi. I ricoverati con sintomi nei reparti Covid ordinari sono poi 7.192, vale a dire 515 in meno di ieri. I dimessi e i guariti nelle ultime 24 ore sono stati 10.534, che portano il totale delle persone che da inizio pandemia hanno superato il Covid a 3.837.518, su 4.209.707 che lo hanno contratto. Gli attualmente positivi sono 246.270, per un totale di 6.923 in meno rispetto a ieri. I decessi totali, considerati anche quelli dell’ultimo giorno, sono arrivati invece a 125.919.

 

Mascherine al ristorante? Bassetti: «Ridicolo e pericoloso»

Intanto, mentre sul fronte dei vaccini dall’Ema arrivano due notizie postivi, che riguardano una il via libera ai vaccini ai 12-15enni e l’altra i «primi dati rassicuranti» sul mix di vaccini per prima e seconda dose, in Italia impazza il dibattito sulle mascherine al ristorante. Secondo il Cts, andrebbero portate anche a tavola, al netto dei soli momenti in cui si beve e si mangia. Una decisione che ha suscitato il sarcasmo dell’infettivologo Matteo Bassetti. «Saranno cene in maschera o forse, potremmo pensare a progettare delle mascherine con la fessura per il cibo e magari bere con la cannuccia? Tutto questo è ridicolo e pericoloso. Si tratta di una proposta imbarazzante, senza alcun fondamento scientifico che genera solo paura e confusione», ha scritto su Facebook il direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

Brusaferro: «Più che una norma, serve buon senso»

Se questa proposta «sarà adottata, coprirà l’Italia di ridicolo rispetto al resto d’Europa e del mondo. Sarebbe – ha commentato Bassetti – un’altra brutta figura del Cts… solo l’ultima di una lunghissima serie». «Ma perché in Italia troviamo sempre il modo solamente di complicare e mai di aiutare a capire e a semplificare?», si è dunque chiesto l’infettivologo. Per il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, che ha ricordato come gli ambienti chiusi con molte persone favoriscano la trasmissione del virus e ha sottolineato la necessità di ventilare gli spazi, portare o meno le mascherine a tavola del ristorante appare «un dettaglio che più che essere normato, necessita di buon senso in un momento di convivialità con le altre persone».

 di Sveva Ferri per www.secoloditalia.it