capture 021 01062021 101601WASHINGTON - La soglia dei rifugiati ammessi negli Stati Uniti sale da 15 mila a 62.500: il presidente Joe Biden ha revocato il tetto annuale imposto da Donald Trump, seguendo le pressioni del suo partito e delle organizzazioni umanitarie. In un primo momento Biden aveva deciso di lasciare il limite voluto dal suo predecessore, ma dopo le critiche lo ha cancellato perché a suo avviso "non riflette i valori dell'America come nazione che accoglie e sostiene i rifugiati".

Obiettivo della Casa Bianca, ha detto Biden, era raggiungere l'anno prossimo il livello di 125 mila persone, ma l'aumento rapido non sarà possibile perché prima di tutto bisognerà "riparare i danni della gestione precedente". Secondo fonti dell'Amministrazione, il presidente temeva che la riapertura avrebbe potuto causare un afflusso record al confine tra Stati Uniti e Messico. Secondo il Refugee Processing Center, circa 2.000 rifugiati sono stati fatti entrare negli Stati Uniti tra ottobre e marzo.

Le organizzazioni umanitarie avevano criticato l'amministrazione Biden accusandola di aver scaricato su Trump le responsabilità di aver "smantellato" il sistema di immigrazione al confine tra Stati Uniti e Messico: la vecchia Amministrazione ha tagliato il tetto dei rifugiati, portandolo dai 110 mila nell'ultimo anno di Barack Obama al minimo storico di 15.000, un livello che la deputata di New York, Alexandria Ocasio-Cortez, ha definito "xenofobo e razzista".

 

Il programma Usa per i rifugiati, spiega il sito della Bbc, è distinto dal sistema di asilo. Lo status di rifugiato si applica a coloro che cercano protezione mentre sono ancora all'estero, mentre i richiedenti asilo lo fanno da un porto di ingresso o dall'interno degli Stati Uniti. Secondo la stampa americana, la Casa Bianca vede con preoccupazione la prospettiva di arrivi record di immigrati senza documenti al confine meridionale. In particolare sono problematiche le cifre dei minori non accompagnati, il cui livello mette a dura prova i rifugi e le risorse disponibili.

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